Terrorismo: primo ok Ue a nuovi controlli da fuori Schengen

BRUXELLES – Il parlamento Ue ha stabilito dei piani per rafforzare i controlli alle frontiere esterne per i cittadini dei Paesi terzi. In attesa di un accordo globale il Parlamento e il Consiglio hanno creato un nuovo sistema di entrate e uscite che permette di registrare le informazioni sulle entrate, le uscite e dinieghi d'ingresso per i cittadini extra-Ue nell'area Schengen e per quelli che viaggiano in regime di visa-free.

Inoltre, sul passaporto il timbro sarà sostituito da un database elettronico che conserva i dati dei viaggiatori, in modo che si possa trovare più facilmente chi soggiorna troppo a lungo e identificare i documenti falsi. L'EES aiuterà a controllare che sia rispettata la durata del soggiorno consentito nell'area Schengen (90 giorni ogni sei mesi).Il periodo di conservazione dei dati è stato ridotto a tre anni invece che ai cinque proposti dalla Commissione. I dati possono essere condivisi con autorità non-Ue soltanto a scopo di rimpatrio.