Priorità in materia di sicurezza 2017: proposte concrete

La Commissione europea descrive le azioni intraprese per conseguire gli obiettivi stabiliti dal Presidente Juncker volti a rafforzare la sicurezza alle frontiere esterne dell'UE, a migliorare lo scambio di informazioni tra Stati membri, a circoscrivere lo spazio in cui i terroristi operano e a prevenire la radicalizzazione.
La relazione illustra i progressi dell'Unione in materia di sicurezza ed il proseguimento dei lavori per il futuro.

Il Commissario responsabile per la Migrazione, gli affari interni e la cittadinanza, Dimitris Avramopoulos, ha infatti dichiarato che molti sono stati i passi avanti realizzati per raggiungere un'Unione della sicurezza ma che molto è ancora da fare.
Le misure previste dal Presidente Juncker nel discorso sullo stato dell'Unione del 2016 e nel programma di lavoro della Commissione per il 2017 sono state attuate ponendo le basiper ulteriori azioni comuni tre istituzioni, agenzie dell'UE e Stati membri nei prossimi anni.
Il Commissario per l'Unione della sicurezza Julian King, ha affermato che l'Unione europea sta lavorando molto per ridurre lo spazio d'azione dei terroristi, rendendo loro più difficile viaggiare, addestrarsi, ottenere denaro, armi ed esplosivi. Sono stati resi più sicuri i confini esterni, migliorato lo scambio di informazioni sui terroristi e altri criminali, e intensificato i lavori con le imprese di Internet e le comunità locali per contrastare la radicalizzazione.
La Commissione ha sostenuto gli sforzi compiuti dagli Stati membri negli ultimi dodici mesi nell'ambito di due pilastri principali: affrontare il problema del terrorismo, della criminalità organizzata e delle risorse che li sostengono; e rafforzare le nostre difese e costruire la resilienza contro tali minacce.
Vengono, infatti, effettuate verifiche sistematiche nelle banche dati di sicurezza di tutti i viaggiatori, registrati i dati di ingresso e uscita dei cittadini di paesi terzi che attraversano le frontiere esterne dell'UE.
La relazione fornisce anche una valutazione preliminare delle prospettive per il futuro a seguito del parere espresso dalla Corte di giustizia sull'accordo tra il Canada e l'Unione europea sul trasferimento e sul trattamento dei dati del codice di prenotazione (PNR). La relazione passa inoltre in rassegna i progressi realizzati nella lotta contro la criminalità informatica e nella sicurezza dei trasporti.
La sicurezza è una priorità politica fin dall'inizio del mandato della Commissione Juncker – dagli orientamenti politici del presidente del luglio 2014 fino all'ultimo discorso sullo stato dell'Unione del 14 settembre 2016.
La prossima relazione sui progressi dell'Unione della sicurezza sarà presentata nell'ottobre 2017