Novità e-commerce: approvate riforme Ue sull’Iva

In data 1 Dicembre, come era stato anticipato dalla Commissione Europea la settimana scorsa, è stato approvato il nuovo pacchetto di regole per e-commerce, con l'obiettivo di semplificare le transazioni attraverso le piattaforme online soprattutto di Pmi e start up.

Bruxelles ha deciso di consentire a quegli stati membri che lo vogliano e che di fatto già hanno aliquote Iva ridotte o zero per libri e giornali, di applicare lo stesso trattamento anche a quelli in formato digitale. I Paesi Ue saranno quindi liberi, se riterranno, di tagliare l'Iva per gli ebook e le pubblicazioni digitali allo stesso livello dei libri e giornali cartacei.

Per quanto riguarda il pagamento dell'Iva, le altre nuove misure prevedono l'obbligo di registrazione da parte delle imprese che vendono online a un portale unico (One-stop-shop) nel proprio Paese, tagliando i costi del 95%.

Il nuovo pacchetto prevede inoltre delle soglie comuni Ue che fanno scattare o meno il versamento dell'Iva nei Paesi dell'acquirente. Nel caso in cui le vendite online all'estero restino sotto i 10mila euro l'anno, le pmi dovranno pagare l'Iva solo nello stato in cui hanno la sede. Una seconda soglia intermedia sino a 100mila euro di vendite online prevede una semplificazione delle regole per il pagamento dell'Iva, invece, nei Paesi dove risiedono gli acquirenti.

Sul fronte della lotta alla frode, Bruxelles elimina l'esenzione per le merci di piccolo valore.

Come già annunciato precedentemente verrà cancellato il sistema attualmente in vigore che esenta dal pagamento dell'Iva tutte quelle piccole spedizioni di merci provenienti dai Paesi terzi, come per esempio la Cina, che non superano il valore di 22 euro.

Secondo il vicepresidente della Commissione Ue Andrus Ansip questo rappresenta '[...] l'ultimo pezzo del puzzle' che 'non solo spingerà le imprese più piccole e le start up ma renderà anche i servizi pubblici più efficienti', mentre, ha sottolineato il commissario Ue Pierre Moscovici, 'le imprese grandi e piccole che vendono all'estero online potranno ora gestire l'Iva nello stesso modo che vendendo nel loro stesso Paese'.