CORPO EUROPEO DI SOLIDARIETÀ 2026: IL BILANCIO SALE A 175,3 MILIONI DI EURO

Il 14 novembre, la Commissione europea ha annunciato il bando del Corpo europeo di solidarietà 2026, celebrando un doppio anniversario: i 30 anni del volontariato nell’UE, avviato nel 1996 con il progetto pilota del Servizio volontario europeo, e i 10 anni del Corpo europeo di solidarietà. Con un bilancio aumentato a 175,3 milioni di euro, il programma continuerà a offrire a migliaia di giovani l’opportunità di partecipare a iniziative di solidarietà in Europa e oltre i suoi confini.

Dal 2016, il Corpo europeo di solidarietà ha offerto esperienze di vita uniche a più di 150.000 giovani, contribuendo al rafforzamento delle comunità grazie a oltre 22.000 progetti di solidarietà, aiuti umanitari e cooperazione allo sviluppo.

L’edizione 2026 prosegue su questa scia, sostenendo iniziative che rispondono alle quattro priorità del programma 2021-2027: inclusione e diversità, sostenibilità ambientale, trasformazione digitale e partecipazione democratica.

Corpo europeo di solidarietà sosterrà in aggiunta misure di qualità e supporto, tra cui cicli di formazione e valutazione, strumenti informatici e meccanismi di certificazione di qualità per le organizzazioni partecipanti.

L'azione centralizzata "Gruppi di volontariato in aree ad alta priorità" affronterà tre priorità politiche annuali:

  • Rafforzare la preparazione e il sostegno alle comunità colpite da conflitti armati o disastri naturali, contribuendo all’attuazione della nuova strategia dell’UE per la preparazione.
  • Favorire esperienze di apprendimento di qualità e potenziare le competenze di base dei giovani con minori opportunità, in coerenza con l’agenda europea delle competenze.
  • Promuovere l’equità e la solidarietà tra generazioni, sostenere il dialogo e la collaborazione intergenerazionale e contrastare ogni forma di discriminazione legata all’età.

Come candidarsi

Possono candidarsi al bando 2026 tutte le organizzazioni pubbliche e private dotate di un Marchio di Qualità, requisito che assicura il rispetto dei principi e degli standard del programma. Le domande possono essere presentate alle Agenzie Nazionali degli Stati membri e dei paesi associati oppure, all’Agenzia Esecutiva Europea per l’Istruzione e la Cultura (EACEA).

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