
Il 12 novembre l’EIT ha selezionato la decima Comunità della Conoscenza e dell’Innovazione, nel campo dei settori idrici, marini e marittimi. La nuova CCI adotterà un approccio integrato “dalla sorgente al mare”, in linea con la Strategia europea per la resilienza idrica e con il Patto europeo per gli oceani, per proteggere e ripristinare il ciclo dell’acqua. In continuità con la missione UE “Ripristinare i nostri oceani e le nostre acque” e con i partenariati di Orizzonte Europa, sosterrà formazione, sviluppo di competenze, diffusione e commercializzazione dell’innovazione.
La Commissione europea ha avviato una serie di dialoghi strutturati sull’acqua con gli Stati membri, a livello tecnico e politico, per attuare la strategia europea per la resilienza idrica. Guidati dalla Commissaria Jessika Roswall e dai ministri nazionali responsabili dell’acqua, i dialoghi si svolgeranno in ogni Stato membro tra il 2025 e il 2027. L’obiettivo è aiutare i Paesi a rispettare le raccomandazioni specifiche per migliorare la gestione idrica entro il 2027 e ad affrontare questioni come efficienza dell’uso dell’acqua, scarsità idrica e rischio di alluvioni.
La Commissaria per l'Ambiente, la resilienza idrica e un'economia circolare competitiva, Jessika Roswall, ha dichiarato: "Sappiamo quali sono le sfide idriche che stiamo affrontando in tutta Europa, ma ora è il momento di ascoltarci e di collaborare per risolverle. I dialoghi strutturati e la decima Comunità della conoscenza e dell'innovazione sosterranno entrambi il lavoro per trovare soluzioni innovative e sostenibili per garantire la resilienza idrica dell'Europa e svolgeranno un ruolo importante nell'attuazione della strategia per la resilienza idrica".
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