Da ieri, 14 marzo, la Commissione ha aperto il voto per selezionare il vincitore del 10° Citizens’ Awards, nel quadro dell’edizione 2024 del Premio Natura 2000. Questo vuol dire che fino al 25 aprile sarà possibile votare a questo link tra i 27 finalisti il proprio preferito.
Di che cosa si tratta? Natura 2000 si fonda sulla direttiva Uccelli e sulla direttiva Habitat e svolge un ruolo essenziale nell’arrestare la perdita di biodiversità nell’UE. Oggi la rete, uno dei risultati più importanti dell'UE, è composta da oltre 27.000 siti terrestri e marini, che coprono circa il 18% del territorio europeo e quasi il 10% dei mari circostanti, in nove regioni biogeografiche.
Cosa attua nel concreto? Si stima che la sua piena attuazione possa sostenere 104.000 posti di lavoro diretti nelle aree protette, nonché attività di gestione e conservazione. Sostiene inoltre 174.000 posti di lavoro nell’UE se si includono i posti di lavoro indiretti e indotti, collegati a un investimento annuale di 6 miliardi di euro per la gestione e il ripristino della rete.
Siccome l’UE mira a sbloccare almeno 20 miliardi di euro all’anno per la natura nell’ambito della strategia sulla biodiversità per il 2030, si prevede che ciò potrebbe generare fino a 500.000 posti di lavoro.
Quest’anno la competizione si è fatta piuttosto affollata. Infatti, si sono messi in gioco ben 96 candidati, di cui ormai rimane in gara soltanto un terzo scarso. I siti rimasti si trovano principalmente in Italia, Belgio, Estonia, Francia, Germania, Irlanda, Lettonia, Lituania, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Paesi Bassi. Tuttavia, tutti quanti i partecipanti simboleggiano e riflettono l’importanza della creazione di un ampio network per poter implementare le misure protettive nei confronti della nostra Madre Terra e lavorare congiuntamente per rafforzare la rete di Natura 2000 anche al di fuori dei confini nazionali ed europei stessi. Per dirla in poche e semplici parole per conseguire l’obiettivo di difendere ed apprezzare la diversità degli ecosistemi che ci circondano.
Anche la rete Natura 2000 svolge un ruolo chiave per il raggiungimento degli obiettivi internazionali in materia di biodiversità. Nel quadro globale sulla biodiversità di Kunming-Montreal del 2022, quasi 200 paesi hanno concordato di ripristinare il 30% degli ecosistemi degradati sulla terra e nel mare e di proteggere e gestire efficacemente il 30% delle aree terrestri e marine entro il 2030. Ciò è in linea con il impegni assunti dall’UE nella Strategia sulla Biodiversità per il 2030. Essendo la più grande rete coordinata di aree protette al mondo, Natura 2000 darà un contributo significativo al raggiungimento di questi obiettivi.