Un anno fa la Commissione europea e quattro grandi piattaforme di social media hanno adottato un codice di condotta per contrastare l'illecito incitamento all'odio online.
Sottoscrivendo il codice di condotta, le società informatiche Facebook, Twitter, YouTube e Microsoft si sono impegnate in particolare a riesaminare in meno di 24 ore la maggior parte delle notifiche valide di illecito incitamento all'odio e a rimuovere tale contenuto o a bloccarne l'accesso, se necessario, sulla base delle legislazioni nazionali che recepiscono il diritto europeo.
Il codice ha inoltre sottolineato la necessità di proseguire le discussioni su come promuovere la trasparenza e incoraggiare messaggi alternativi che contrastino l'incitamento all'odio.
Un anno dopo la sua adozione, il codice di condotta per contrastare l'illecito incitamento all'odio online ha dato importanti risultati, ma restano ancora alcune sfide:
-in media, nel 59% dei casi le società informatiche hanno risposto alle notifiche riguardanti l'illecito incitamento all'odio rimuovendo il contenuto. Questa percentuale è più di due volte superiore a quella del 28% registrata sei mesi fa;
-nello stesso periodo di sei mesi la percentuale di notifiche riesaminate entro 24 ore è passata da 40% a 51%. Facebook, tuttavia, è la sola società che ha raggiunto pienamente l'obiettivo di riesaminare la maggior parte delle notifiche entro il giorno stesso;
-rispetto alla situazione di sei mesi fa, le società informatiche sono diventate più efficaci nel trattare le notifiche provenienti da cittadini allo stesso modo di quelle provenienti da organizzazioni che utilizzano canali di segnalazione affidabili. Tuttavia, persistono alcune differenze e i tassi di rimozione globali rimangono più bassi quando la notifica proviene dal pubblico;
-infine, il monitoraggio ha evidenziato che mentre Facebook invia agli utenti un feedback sistematico sul modo in cui le loro notifiche sono state valutate, tra le società informatiche le pratiche differiscono notevolmente. La qualità del feedback sulla motivazione della decisione è un aspetto in cui sono possibili ulteriori progressi.
La Commissione continuerà a monitorare l'attuazione del codice di condotta con l'aiuto delle organizzazioni della società civile. Si prevedono miglioramenti da parte delle società informatiche, in particolare per quanto riguarda la trasparenza dei criteri per l'analisi dei contenuti segnalati e il feedback agli utenti.
La Commissione terrà conto dei risultati della valutazione nel quadro dei lavori annunciati nella revisione intermedia dell'attuazione della strategia per il mercato unico digitale. Continuerà inoltre ad adoperarsi per promuovere una cooperazione più efficace tra le società informatiche e le autorità nazionali.