Dopo la Brexit, Italia in lista con altri 18 per ospitare l'Ema

 

Dopo la Brexit, l'Agenzia del farmaco (Ema) oggi a Londra, ma destinata trasloco, sono 18 le città che contenderanno a Milano la possibilità di ospitarla nel primo quadrimestre del 2019.

Il termine per la presentazione delle candidature è stato chiuso e ora è quindi più chiaro il quadro della competizione. In corsa città come Barcellona, Bratislava, Dublino, Vienna e Stoccolma.

Il 30 settembre la valutazione della Commissione Ue sulle offerte che si baserà sui criteri fissati dagli Stati: continuità operativa, collegamenti, scuole, accesso a lavoro e sanità per le famiglie e la distribuzione geografica delle agenzie.

A novembre la decisione finale dal Consiglio.
L'Italia ha a vantaggio il numero relativamente basso di personale delle istituzioni europee, che la pone al ventesimo posto tra i 28.
Sul territorio nazionale sono già presenti due agenzie, l'Etf a Torino e l'Efsa a Parma.
Con i suoi 890 dipendenti insieme all'attività di lobbying, l'Ema sarebbe un traguardo importante l'indotto.