COP23: l'UE dovrebbe incrementare i propri obiettivi climatici

In vista del prossimo round dei colloqui climatici dell'ONU che si svolgono a Bonn dal 6 al 17 novembre, i deputati invitano l'UE a definire una strategia 'emissioni zero' entro il 2018.
Nella risoluzione votata recentemente, i deputati hanno approvato raccomandazioni per le Istituzioni dell'UE e per i Paesi in vista della riunione COP23 di novembre a Bonn.

Poiché tutte le parti dell'UNFCCC sono invitate a comunicare entro il 2020 le loro strategie a lungo termine, i deputati esortano la Commissione a preparare entro il 2018 una strategia per una UE a zero emissioni entro il 2050, allo scopo di mantenere l'aumento della temperatura media mondiale ben al di sotto di 2°C e proseguire gli sforzi per limita-re tale aumento a 1,5°C.
I deputati esprimono la proprio delusione per l'intenzione annunciata dal Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di ritirarsi dall'accordo di Parigi e chiedono una forte risposta a livello mondiale.
Nel documento si chiedono impegni concreti da parte dell'UE e a livello internazionale per trovare altre fonti di finanziamento con l'obiettivo di contenere l'aumento della temperatura ben al di sotto dei 2°C, incluso l'abbandono degli investimenti in favore dei combustibili fossili.
I deputati accolgono con favore lo sviluppo di sistemi di scambio di quote di emissione (ETS) a livello mondiale, ivi compresi i 18 sistemi di scambio delle emissioni attualmente operativi in quattro continenti ed auspicano che la Conferenza di Bonn chiarifichi la struttura del 'Dialogo di facilitazione' del 2018, che mira a fare il punto dei progressi compiuti dai governi verso l'obiettivo di lungo termine.