Vaiolo delle scimmie: acquistate dalla Commissione dosi di trattamento in risposta ai bisogni immediati

Sin dall'insorgenza dell'epidemia di vaiolo delle scimmie, la Commissione ha seguito da vicino l'evoluzione della malattia in Europa, apportando a tutti gli Stati membri sostegno nelle attività di preparazione e risposta, sostegno di cui l'acquisto e la donazione di oltre 334 000 dosi di vaccino prodotto da Bavarian Nordic costituiscono soltanto un esempio. 

La Commissione, il 26 settembre, si è assicurata la disponibilità di oltre 10 000 cicli di tecovirimat per il trattamento del vaiolo delle scimmie. 

Quest'acquisto con appalto di emergenza è finanziato dall'Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie  (HERA) ed è convogliato tramite rescEU verso gli Stati membri per il trattamento di pazienti in situazione di bisogno immediato. Il tecovirimat è prodotto dalla società farmaceutica Meridian/SIGA.

Uno degli obiettivi fondamentali dell'HERA, è garantire lo sviluppo, la produzione, l'acquisizione e la distribuzione equa di contromisure mediche fondamentali.

Con l'attivazione del meccanismo di protezione civile dell'UE, inoltre, rescEU offre uno strato supplementare di protezione e permette una risposta più rapida e globale alle catastrofi.

Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare, ha dichiarato:

"Grazie all'Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie, la Commissione si è assicurata oggi la disponibilità di oltre 10 000 dosi di trattamento da destinare alle persone infettate dal vaiolo delle scimmie.

Dopo aver già acquistato oltre 330 000 vaccini, con queste dosi di trattamento l'Unione aiuterà gli Stati membri a soddisfare i bisogni immediati garantendo la possibilità di cura a un numero maggiore di pazienti in Europa.

La parabola discendente dei casi di vaiolo delle scimmie nell'UE è incoraggiante, ma non significa che la minaccia sia passata o che possiamo abbassare la guardia: la preparazione è il fondamento stesso dell'Unione europea della salute."

(Commissione Europea, Rappresentanza in Italia)