Terza dichiarazione congiunta sulla cooperazione Ue-Nato

Il 10 gennaio 2023 l'UE e la NATO hanno firmato una dichiarazione congiunta a Bruxelles. Hanno condannato con la massima fermezza l'aggressione russa nei confronti dell'Ucraina e hanno ribadito il loro fermo sostegno al paese.

UE e NATO combatteranno insieme le minacce alla sicurezza comune, amplieranno e approfondiranno la propria cooperazione riguardo la crescente competizione geostrategica, la resilienza e la protezione delle infrastrutture critiche, le tecnologie emergenti e di rottura, lo spazio, le implicazioni dei cambiamenti climatici per la sicurezza, la manipolazione delle informazioni e le ingerenze da parte di attori stranieri.

Fin dal primo giorno dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, l'UE e la NATO, hanno intensificato il loro lavoro e la loro cooperazione, dimostrando piena unità e determinazione comune nel condannare la guerra di aggressione della Russia e nel fornire sostegno all'Ucraina per difendersi e proteggere la sua popolazione.

“Quasi un anno fa iniziava l’invasione russa dell’Ucraina, Putin voleva prendere il Paese in due giorni e dividerci, ma ha fallito su entrambi i fronti“, è il punto di partenza della sinergia rinnovata tra le due organizzazioni, che costituisce il fondamento di una dichiarazione congiunta attesa da cinque anni e prevista inizialmente per il Summit di Madrid del giugno 2022. “Ue e Nato sono rimaste unite a supporto dell’Ucraina, ora dobbiamo continuare il legame vitale transatlantico e rafforzare il supporto all’Ucraina“, ha aggiunto Stoltenberg. Parole confermate da von der Leyen: “Non possiamo dimenticare il 24 febbraio 2022, ma da allora l’unità e la risolutezza sono cresciuti più forti, con un aumento della coordinazione per una risposta comune anche agli attacchi informatici e ibridi”. Per Michel “alleati forti creano alleanze più forti” e “la guerra russa ha portato a due conseguenze” favorevoli per gli alleati: “Ci ha avvicinati e ora siamo più presenti a Est”.

Comunicato stampa 

Dichiarazione della Presidente von der Leyen