Il 20 giugno 2024 la Commissione Europea ha inaugurato l'Accademia Solare Europea, la prima di una serie di accademie previste nell'ambito della normativa sull'industria a zero emissioni nette. Queste accademie mirano a dotare l'Europa delle competenze necessarie lungo le catene del valore delle tecnologie a zero emissioni nette, garantendo una forza lavoro qualificata e adeguata agli ambiziosi obiettivi di energia pulita dell'UE. Nel settore della produzione di energia solare fotovoltaica, entro il 2030 saranno necessari circa 66.000 lavoratori qualificati per raggiungere i target dell'UE in materia di energie rinnovabili e mantenere la competitività industriale.
La Solar Academy, ispirata al modello della European Battery Academy lanciata nel 2022, punta a formare 100.000 lavoratori nei prossimi tre anni, affrontando così l'attuale carenza di competenze.La nuova accademia collaborerà con l'industria e le parti interessate per sviluppare contenuti didattici e credenziali di apprendimento che certificheranno le competenze acquisite, promuovendo la mobilità della forza lavoro nel mercato unico. La formazione sarà realizzata attraverso partner locali, tra cui erogatori di istruzione e formazione professionale, università e imprese.La Commissione Europea ha stanziato 9 milioni di euro dal programma per il mercato unico per sostenere il lancio dell'Accademia Solare, che sarà attuata dall'Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia (EIT) tramite la comunità EIT Innoenergy.
Questa iniziativa si inserisce nel contesto degli sforzi dell'UE per raggiungere gli obiettivi del Green Deal europeo e del piano REPowerEU, assicurando al contempo la resilienza e la competitività industriale. La strategia dell'UE per l'energia solare, adottata nel maggio 2022, mira a installare oltre 320 GW di capacità solare fotovoltaica entro il 2025 e quasi 600 GW entro il 2030. La normativa sull'industria a zero emissioni nette mira a promuovere la produzione di tecnologie pulite in Europa, creando condizioni favorevoli per progetti e investimenti nel settore, tra le misure previste, ci sono anche le accademie a zero emissioni nette, ciascuna focalizzata su una tecnologia specifica, per assicurare una forza lavoro qualificata. Le accademie si avvarranno dell'esperienza del partenariato per le competenze su larga scala per le energie rinnovabili onshore, che include il settore solare.
Questo partenariato, parte del patto dell'UE per le competenze, mira a colmare le lacune nelle competenze, promuovere l'innovazione e rendere il settore delle energie rinnovabili più attraente per i lavoratori. Nel 2022 e nel 2023, grazie al patto, 3,5 milioni di persone hanno ricevuto formazione.