
Un’iniziativa europea di condivisione delle conoscenze sta aiutando i governi a trasformare idee importanti in materia di sicurezza stradale, in azioni concrete. I risultati sono stati presentati in una conferenza a Bruxelles il 16 ottobre.
Il progetto Road Safety Exchange, finanziato dall'UE, ha messo in contatto esperti di sicurezza stradale provenienti da 19 paesi europei per affrontare specifici punti in materia di sicurezza stradale, presentare le migliori pratiche europee e implementare soluzioni pratiche per salvare vite umane sulle loro strade.
Ispirata dalla collaborazione con la Svezia, la Lituania ha adottato la filosofia Vision Zero in tutti gli aspetti del proprio impegno per la sicurezza stradale. Dopo una visita di studio sulla sicurezza delle infrastrutture e sulla progettazione stradale 2+1, la Lituania sta costruendo la prima strada 2+1 a partire dalla tratta Vilnius-Utena. Questo modello ha dimostrato di ridurre gli incidenti frontali.
La Grecia e la Romania stanno introducendo sistemi automatizzati per l'elaborazione delle multe stradali, ispirati a quelli di Rennes in Francia, e di León in Spagna.
La Polonia, ispirandosi al modello danese, sta riformando il suo approccio all'educazione alla sicurezza stradale, per garantire che le scuole diano priorità alla sicurezza stradale e mettano in atto meccanismi di valutazione coerenti.
La Grecia ha inoltre approvato una nuova legge per abbassare i limiti di velocità urbani a 30 km/h nelle aree chiave e migliorare la sicurezza dei motociclisti, tra cui aree di sosta anticipata agli incroci, seguendo l'esempio della Spagna.
Il progetto EU Road Safety Exchange è finanziato dal Parlamento europeo e guidato dalla Commissione europea, con il coordinamento del Consiglio europeo per la sicurezza dei trasporti.
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