
La Commissione europea ha pubblicato il 16 aprile 2025 la relazione annuale del sistema Safety Gate, il meccanismo di allerta rapida dell’UE per i prodotti non alimentari pericolosi. Nel 2024 sono state segnalate ben 4.137 notifiche, il numero più alto dal lancio del sistema nel 2003, segnando un’importante crescita nella cooperazione tra autorità nazionali e nell'efficacia del sistema stesso.
Tra le categorie di prodotti più frequentemente segnalati figurano:
- Cosmetici (36%) – spesso contenenti sostanze vietate come la fragranza sintetica BMHCA
- Giocattoli (15%)
- Elettrodomestici (10%)
- Veicoli a motore (9%)
- Prodotti chimici (6%)
Le sostanze chimiche rappresentano la causa principale dei rischi, tra cui:
- Metalli pesanti come piombo, cadmio e nichel nei gioielli
- Allergeni negli oli per il corpo
- Sostanze plastificanti pericolose in alcuni indumenti
Le autorità di vigilanza del mercato dell’UE, della Norvegia, Islanda e Liechtenstein hanno avviato oltre 4.200 azioni di follow-up, tra cui il ritiro e il blocco delle vendite di prodotti pericolosi.
Tra le iniziative previste:
- Indagine a tappeto ("sweep") per verificare la conformità dei prodotti online al nuovo Regolamento sulla sicurezza generale dei prodotti
- un nuovo strumento per i consumatori per segnalare problemi di sicurezza, come il Consumer Safety Gateway.
- Webcrawler eSurveillance, attivo dal 2022, ha analizzato quasi 1,6 milioni di siti web e identificato 5.300 negozi online che offrivano prodotti segnalati come pericolosi
Nuove misure per il futuro:
- Nuove norme sulla sicurezza dei giocattoli: approvato il 10 aprile 2025, vieta sostanze come PFAS, bisfenoli e interferenti endocrini, e introduce il passaporto digitale del prodotto
- Comunicazione sul commercio elettronico (febbraio 2025): propone controlli doganali più rigorosi e azioni contro i prodotti illeciti importati da Paesi terzi
Grazie a questo sistema e alle nuove normative, l’Unione Europea rafforza la protezione dei consumatori, adattandosi alle sfide del commercio digitale e migliorando il monitoraggio dei prodotti pericolosi venduti online.
Fonte Commissione europea e maggiori informazioni QUI.