RIPRESA ECONOMICA SIA GREEN

In un videomessaggio su Twitter, la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha affermato: “Per ricostruire le nostre economie dopo il coronavirus, dobbiamo investire in modo intelligente. La nostra bussola sarà il Green Deal europeo, che può trasformare le nostre economie e società, per affrontare i cambiamenti climatici. Serve una ripresa verde per il futuro del nostro pianeta e dei nostri figli". 

Per "spingere gli investimenti su rinnovabili, infrastrutture e taglio delle emissioni" e "contribuire alla ripresa" dalla crisi del coronavirus, il Green Deal Ue dovrebbe essere inserito nel Recovery Plan.

Questo hanno chiesto a Bruxelles i ministri europei dell'Energia riuniti ieri in videoconferenza, sottolineando che "il settore energetico può avere un ruolo essenziale per il rilancio dell'economia".

La presidenza croata di turno dell'Ue ha precisato che nel Recovery Plan, al momento non è prevista una parte specifica dedicata alle rinnovabili, ma l'idea - conforme a quanto chiedono i ministri Ue - è di prevedere finanziamenti per lo sviluppo del Green Deal nonché aiuti di Stato per il settore.

Il ministro croatoTomislav Coric, ha detto: "Ora ogni tipo d'aiuto è necessario".

La commissaria Ue per l'Energia, Kadri Simson, ha sottolineato: "Il settore energetico ha dimostrato la sua resilienza" durante la crisi e "non si sono verificate interruzioni dell'approvvigionamento", e ha osservato che "dev'essere una priorità preservare la leadership Ue nelle tecnologie pulite".

Il gruppo dei Verdi al Parlamento Ue, nel documento 'Proteggere il nostro futuro', propone un piano da 5mila miliardi di euro da spendere nei prossimi 12 anni per far ripartire l'Ue in modo sostenibile, nel rispetto della protezione dell'ambiente e della giustizia sociale.

"La crisi senza precedenti" che stiamo attraversando "ci consente di mettere in atto una ripartenza che porti a una trasformazione sociale, economica e ambientale radicalmente ambiziosa", sottolinea in una nota il co-presidente dei Verdi, Philippe Lamberts, secondo cui "sarebbe inaccettabile sperperare le nostre limitate risorse finanziarie per perpetuare un fragile modello economico, distruttivo per il pianeta e che genera disuguaglianza. Ci aspettiamo dalla Commissione Ue un piano per la ripresa che impegni tutti i settori dell'attività economica nel contenimento del riscaldamento globale al di sotto dei 1,5 gradi", insiste Lamberts.

Secondo i Verdi, nello specifico, il piano dovrebbe "privilegiare la protezione della biodiversità, la riduzione dell'inquinamento, l'attuazione del Green Deal e l'economia circolare come motori della nuova economia europea".