PIANO D'AZIONE DELLA COMMISSIONE PER ACCELERARE LA DIFFUSIONE DELLA PRODUZIONE BIOLOGICA

Lo scorso 25 marzo la Commissione europea ha presentato un Piano d'azione per lo sviluppo della produzione biologica attraverso il quale vuole stimolare la produzione e il consumo di prodotti biologici, per far sì che entro il 2030 il 25% dei terreni agricoli sia destinato all'agricoltura biologica e che anche l'acquacoltura biologica registri un significativo aumento.

La produzione biologica genera importanti benefici in quanto permette, tra le altre cose, una maggiore biodiversità, un maggior benessere degli animali negli allevamenti, con un più ridotto consumo di antibiotici e, al contempo, un maggior reddito per gli agricoltori che la praticano.

Il Piano d’azione propone 23 azioni strutturate attorno a 3 assi:

1. Dare impulso ai consumi per incoraggiare più agricoltori a convertirsi all'agricoltura biologica, aumentandone così la redditività e la resilienza.

Il Piano propone azioni concrete volte a stimolare la domanda, mantenere la fiducia dei consumatori e avvicinare gli alimenti biologici ai cittadini, per esempio fornendo informazioni e presentando comunicazioni sulla produzione biologica, stimolando un maggiore utilizzo dei prodotti biologici nelle mense pubbliche mediante appalti pubblici e aumentando la distribuzione di prodotti biologici nell'ambito del Programma dell'UE destinato alle scuole. Altre azioni riguardano la prevenzione delle frodi e una migliore tracciabilità dei prodotti biologici.

2. Aumentare la produzione: con l'attuale tasso di crescita l'UE entro il 2030 dovrebbe raggiungere il 15-18% di produzione da agricoltura biologica.

Per raggiungere l'auspicato obiettivo del 25% il piano d'azione, oltre che sull’effetto traino dell’aumento della domanda, conta sulla futura PAC 2023-2027 nell'ambito della quale propone una dotazione di 38-58 miliardi a sostegno dei regimi ecologici.

Altre misure riguardano l'organizzazione di eventi informativi e la creazione di reti per la condivisione delle migliori pratiche, la certificazione per gruppi di agricoltori, la ricerca e l'innovazione, l'uso della tecnologia blockchain e di altre tecnologie per migliorare la tracciabilità, aumentando la trasparenza del mercato, rafforzando la trasformazione a livello locale e su piccola scala, sostenendo l'organizzazione della catena alimentare e migliorando l'alimentazione animale.

Per sensibilizzare sull’agricoltura biologica e i suoi benefici, la Commissione organizzerà annualmente una Giornata della produzione biologica nell'UE e provvederà all'assegnazione di riconoscimenti all'eccellenza nella catena alimentare biologica. Incoraggerà inoltre lo sviluppo di reti di turismo biologico attraverso la creazione di bio distretti, ovvero zone in cui agricoltori, cittadini, operatori turistici, associazioni e autorità pubbliche collaborano per una gestione sostenibile delle risorse locali basata su principi e pratiche biologici.

In tema di acquacoltura biologica, un settore più nuovo, ma con notevole potenziale di crescita saranno pubblicati a breve nuovi orientamenti sullo sviluppo sostenibile dell'acquacoltura nell’UE, che incoraggeranno gli Stati membri e i portatori di interessi a sostenere un aumento della produzione biologica anche in questo settore.

3. Migliorare la sostenibilità attraverso azioni finalizzate a migliorare il benessere degli animali, garantire la disponibilità di sementi biologiche, ridurre l'impronta di carbonio del settore e minimizzare l'uso di plastica, acqua ed energia.

La Commissione intende inoltre aumentare la quota di ricerca e innovazione (R&I), destinando almeno il 30% del bilancio alle azioni di ricerca e innovazione nei settori dell'agricoltura, della silvicoltura e delle zone rurali a tematiche specifiche o rilevanti per il settore biologico.

La Commissione incoraggia gli Stati membri a elaborare piani d'azione nazionali per l'agricoltura biologica al fine di aumentare la loro quota in questo ambito, piani che integreranno i piani strategici nazionali della PAC, istituendo misure che vadano oltre l'ambito dell'agricoltura e l'offerta garantita nell'ambito della PAC.

Il piano, preannunciato nelle strategie Dal produttore al consumatore e Biodiversità (del maggio 2020) tiene conto dei risultati della consultazione pubblica svoltasi tra settembre e novembre 2020, che ha registrato un totale di 840 risposte.