PATTO EUROPEO SULLA PLASTICA. FIRMATO A BRUXELLES, HA ADERITO ANCHE IL GOVERNO ITALIANO

Il Patto Europeo sulla Plastica prevede la progettazione e la realizzazione di prodotti monouso e imballaggi in plastica per essere riciclati e riutilizzati. Le stime si aggirano intorno al 20% per la riduzione di prodotti e imballaggi in plastica vergine; al 25% per l’aumento di raccolta, selezione e riciclaggio; al 30% per il riciclo di prodotti in plastica per azienda. È stato posto il raggiungimento di tali obiettivi e tali misure entro il 2025.

Il patto -European Plastic Pact- è stato firmato a Bruxelles il 6 marzo 2020 da 90 soggetti, all’incirca, 15 Paesi, 66 aziende e Organizzazioni di settore. Tale progetto è volto, sia sul piano giuridico che tecnologico, a mettere in atto un’economia europea circolare delle materie plastiche.

I settori di realizzazione del patto sono quattro:

  • riutilizzabilità e riciclabilità
  • uso responsabile della plastica
  • raccolta, selezione e riciclaggio
  • uso di materia di plastica riciclate

Nel firmare, e di conseguenza nel realizzare tale progetto, i soggetti aderenti si impegnano nell’applicare investimenti nelle infrastrutture di raccolta e riciclo di rifiuti, ma anche attraverso l’attuazione di politiche fiscali di sostegno e promuovendo l’educazione e la sensibilizzazione dei consumatori.