Nuovo accordo commerciale tra Europa e Nuova Zelanda

Il 30 giugno è stato concluso un accordo commerciale dalla Commissione europea e dalla Nuova Zelanda che, secondo Bruxelles, porterà fino al 30% di crescita nel commercio bilaterale. Le disposizioni contenute in tale accordo prevedono l’eliminazione di tutti i dazi sulle esportazioni dall’Ue, l’apertura del mercato dei servizi, un migliore accesso delle imprese europee agli appalti pubblici

Grazie a questo documento, le esportazioni annuali dell'Ue potrebbero crescere di 4,5 miliardi di euro ai quali andrebbero sommati gli attuali 5,5 miliardi di vendite Ue di beni verso il Paese partner e 2,6 miliardi di servizi Ue offerti in Nuova Zelanda nel 2020.

L’incontro ha visto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e la prima ministra neozelandese Jacinda Ardern insieme a Bruxelles ad annunciare con nota congiunta l’occasione che “ha offerto l'opportunità di riaffermare che l'Unione europea e la Nuova Zelanda sono partner di lunga data con valori e interessi democratici condivisi, posizioni allineate su questioni internazionali e regionali, forti legami interpersonali e relazioni economiche e commerciali crescenti e reciprocamente vantaggiose”.

 L’entrata in vigore dell’accordo è prevista dopo la firma delle istituzioni coinvolte e l’approvazione da parte del Parlamento europeo e, secondo le previsioni della Commissione, porterà al taglio di circa 140 milioni di euro all'anno di dazi per le società dell'Ue dal primo anno di applicazione.

L’intesa raggiunta mira inoltre a garantire un trattamento non discriminatorio agli investitori dell'Ue in Nuova Zelanda e viceversa e una riduzione significativa dei requisiti e delle procedure di conformità per consentire un flusso di merci più rapido. La Nuova Zelanda si è infine impegnata a proteggere e far rispettare i diritti di proprietà intellettuale, in linea con gli standard dell'Ue.