NUMERO DI EMERGENZA UNICO EUROPEO

L'11 febbraio di ogni anno in tutta l'Unione europea si festeggia la Giornata europea del Numero di Emergenza Unico Europeo.

La Giornata è stata introdotta dall'Unione europea e vuole promuovere l'esistenza e l'uso appropriato del Numero di Emergenza Unico Europeo 112.

Il Numero di Emergenza Unico Europeo 112 è stato introdotto nel 1991 allo scopo di rendere una comune chiamata di emergenza disponibile in ogni stato dell'Unione europea.

A partire dal dicembre 2008, i servizi di chiamata d'emergenza possono essere raggiunti gratuitamente da tutte le reti fisse e mobili all'interno dell'Europa digitando il numero pubblico 112.

Grazie alla crescente fama del 112 come numero europeo per le emergenze, questo è diventato un simbolo non solo di aiuto e supporto, ma dell'Unione europea stessa.

Il Parlamento europeo, il Consiglio dell'Unione europea e la Commissione europea hanno firmato nel 2009 una convenzione tripartita per introdurre la Giornata europea del 112, al fine di incrementare la conoscenza del servizio e la consapevolezza degli innumerevoli vantaggi che derivano dall'avere un numero di emergenza europeo. Come giorno è stato scelto l’11 febbraio, dal momento che la data include il numero telefonico (11.2). L'idea di dedicare un giorno speciale alla chiamata di emergenza è stato inizialmente discusso dal Parlamento europeo nel 2007 nell'ambito della preparazione della Dichiarazione del Parlamento europeo sul numero di emergenza europeo 112.

Ogni anno vengono organizzate in tutta Europa moltissime attività per celebrare la Giornata europea del 112.

Alcune su iniziativa di politici e di governi, altre di servizi di soccorso, di vigili del fuoco e organizzazioni non governative (ONG).

In Italia il servizio di soccorso della Lombardia ha organizzato una giornata di “porte aperte” in occasione della Giornata del 112 nel 2020 per dare ai cittadini una visione da “dentro” del loro lavoro e mostrare loro come funziona.

Attività simili sono state organizzate in tutta Europa, come per esempio a Bruxelles dove il Manneken-Pis è stato vestito con una divisa del 112 o in Estonia dove si è tenuta una gara nella quale le famiglie e le scuole materne sono state incoraggiate a scrivere 112 sulla neve e a condividerne le fotografie.