MIGRANTI: CORTE DI GIUSTIZIA UE STABILISCE CHE VITTO E ALLOGGIO NON SONO REVOCABILI

La Corte di Giustizia della Ue nella sentenza sul caso di un rifugiato presso un Centro di Accoglienza in Belgio, ha stabilito:

"Un richiedente protezione internazionale colpevole di una grave violazione delle regole del centro di accoglienza presso cui si trova o di un comportamento gravemente violento non può essere sanzionato con la revoca delle condizioni materiali di accoglienza relative all'alloggio, al vitto o al vestiario".

Per la Corte di Giustizia infatti:

"una revoca, seppur temporanea, del beneficio di tutte le condizioni materiali di accoglienza o delle condizioni materiali di accoglienza relative all'alloggio, al vitto o al vestiario, sarebbe incompatibile con l'obbligo di garantire al richiedente un tenore di vita dignitoso. Una simile sanzione priverebbe infatti quest'ultimo della possibilità di far fronte ai suoi bisogni più elementari. Inoltre, violerebbe il requisito di proporzionalità".