Marchio di patrimonio europeo per sette siti storici

Anche quest’anno è stato assegnato a ben sette siti di tutto il continente il marchio del patrimonio europeo, che a partire dal 2013 per l’undicesimo anno consecutivo celebra e premia i siti naturali o urbani che meglio simboleggiano i valori, gli ideali e la storia europea riconoscendone il ruolo fondamentale nella storia e nella cultura europea oltre che nella formazione dell’Unione stessa.

Il premio si offre di incoraggiare i siti del patrimonio a utilizzare soprattutto le tecnologie digitali per offrire una prospettiva più ampia e moderna di identità, dialogo, coesione e creatività.

Si tratta di Sant'Anna di Stazzema (Italia), Cisterscapes — Paesaggi cistercensi per collegare l’Europa (Austria, Cechia, Germania, Polonia, Slovenia), il monastero di San Jerónimo de Yuste (Spagna), il Museo di Nostro Signore nel sottotetto (Paesi Bassi), il Teatro Reale di Toone (Belgio), Kalevala (Finlandia), l'Ateneo rumeno (Romania).

Il comitato scelto di esperti indipendenti, sotto responsabilità della Commissione, ha eletto tra la rosa di 16 candidati precedentemente selezionati dagli Stati UE, i vincitori finalisti che quest’anno verranno finalmente incoronati alla cerimonia di assegnazione del marchio del patrimonio europeo che si terrà ad Anversa il 17 aprile 2024.

Iliana Ivanova, Commissaria per l'Innovazione, la ricerca, la cultura, l'istruzione e i giovani, ha dichiarato: "Le mie sentite congratulazioni ai sette siti che hanno ricevuto oggi il premio e a chi vi si dedica. I siti del marchio del patrimonio europeo sono ora 67 in totale. Insieme ci aiutano a comprendere e ad apprezzare la cultura e la storia dell'Europa. Invito tutti a visitare questi siti, perché ognuno di essi offre un'esperienza unica e arricchente."

Tra i vincitori elencati, Sant’Anna di Stazzema dovrebbe essere uno dei simboli per eccellenza della memoria. Nel piccolo villaggio sugli Appennini toscani ogni anno si ricorda il lontano 12 agosto 1944, uno dei più drammatici eventi vissuti dai suoi civili, durante il quale più di 500 persone – considerando anche 130 bambini – sono state brutalmente uccise dalle SS. Ad oggi Sant’Anna di Stazzema ospita il Parco Nazionale della Pace, nato nel 2000, con lo scopo di mantenere vivo il ricordo e di educare le giovani generazioni ai valori di democrazia, giustizia e rispetto verso tutti gli esseri umani e le nazioni.

Con più di 30.000 visitatori l’anno e 250 visite scolastiche, il Parco mantiene la sana abitudine di organizzare dibattiti, workshops ed esibizioni tutti incentrati sui concetti di ricordo e pace per valorizzare al meglio una storia che sembra non finire mai del tutto.