Le acque di balneazione dell'UE soddisfano i più elevati standard di qualità

La relazione annuale sulle acque di balneazione pubblicata evidenzia che nel 2021 quasi l'85 % dei siti di balneazione europei ha rispettato gli standard di qualità più severi dell'Unione europea, meritandosi la classificazione "eccellente".

La valutazione è stata elaborata dall'Agenzia europea dell'ambiente (AEA) in collaborazione con la Commissione europea e si basa sul monitoraggio effettuato nel 2021 su 21 859 siti di balneazione in tutta Europa, ovvero Stati membri dell'UE più Albania e Svizzera; essa fornisce una buona indicazione riguardo a quali siano le migliori acque di balneazione europee, un dato che sarà utile ai bagnanti in vista dell'estate.

La normativa sulle acque di balneazione chiarisce se la qualità di queste ultime, possa essere classificata come "eccellente", "buona", "sufficiente" o "scarsa" a seconda dei livelli di batteri fecali riscontrati. 

Se l'acqua risulta di scarsa qualità gli Stati membri devono prendere provvedimenti, ad esempio vietando o sconsigliando la balneazione, informandone il pubblico e adottando misure correttive adeguate, proprio grazie a queste norme, la quantità di acque reflue urbane e industriali non trattate o parzialmente trattate che finiscono nelle acque di balneazione è drasticamente diminuita; di conseguenza la balneazione è possibile anche in molte acque superficiali situate in zone urbane che in precedenza erano altamente inquinate.

"I risultati di quest'anno dimostrano che gli oltre 40 anni di lavoro dell'UE dedicati a migliorare la qualità delle acque di balneazione in tutta Europa hanno giovato alla nostra salute e all'ambiente. Il piano d'azione dell'UE per l'inquinamento zero e la revisione della direttiva sulle acque di balneazione consolideranno ulteriormente il nostro impegno a prevenire e ridurre l'inquinamento nei prossimi decenni".

- Il direttore esecutivo dell'AEA, Hans Bruyninckx,