La salamandra Axolotl è al centro della ricerca UE

Rigenerare parti del corpo perse è impossibile per gli esseri umani, ma decifrare il codice cellulare delle salamandre potrebbe aiutare a trattare ferite gravi.

Le salamandre sono creature straordinarie. Se uno di questi anfibi perde un dito, questo ricresce. Inoltre, se si taglia un pezzo di cuore o di midollo spinale, questo si rigenera.

Una delle specie di salamandra più famose è l'axolot, che si trova nei laghi vicino a Città del Messico.

Oggi gli scienziati studiano gli axolotl nei loro laboratori per la loro straordinaria capacità di far ricrescere uno o addirittura due arti.

La  professoressa Elly Tanaka dell'Istituto di ricerca di patologia molecolare di Vienna, in Austria, nell'ambito del progetto RegGeneMems, finanziato dall'UE, sta cercando di svelare il mistero che si cela dietro il modo in cui le molecole comandano alle cellule all'interno dell'axolotl ferito di svilupparsi e muoversi, ripristinando così un intero arto nelle giuste proporzioni e dimensioni.

I ricercatori ritengono che le salamandre possano offrire spunti su come trattare meglio le lesioni dei pazienti:

sono già state effettuate importanti scoperte riguardo i meccanismi di rigenerazione cellulare, e questi potrebbe portare a essere in grado di produrre un gruppo di cellule staminali umane che si rigenerano come un axolotl, sostiene il professor Tanaka;

questo potrebbe essere estremamente vantaggioso per migliorare la guarigione di ferite molto estese, come quelle causate da ustioni.

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