LA PRIMA LEGGE EUROPEA SUL CLIMA

Il Presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, si è così espresso su Twitter: "L'Europa ha la sua prima legge sul clima. I giovani erano scesi in strada per chiedere all'Ue di agire contro i cambiamenti climatici e l'Ue lo ha fatto. Questa legge porterà l'Europa ad una neutralità climatica entro il 2050".

La normativa europea sul clima fissa inoltre un ulteriore obiettivo vincolante per l'Unione, quale la riduzione delle emissioni nette di gas serra di almeno il 55% entro il 2030, rispetto ai livelli rilevati nel 1990. 

Il Consiglio Ue ha quindi reso noto ieri, 28 giugno, la conclusione della procedura di adozione della norma, rispettando l'accordo politico raggiunto con l'Europarlamento il 21 aprile.

L’approvazione di quest’ultimo consente la pubblicazione della legge in Gazzetta dell’Ue e la sua presentazione nel pacchetto clima il prossimo 14 luglio.

Queste prime undici proposte legislative tradurranno gli obiettivi della legge in normative settoriali e specifiche; oltre alla riduzione delle emissioni per il 2030 e il 2050, prevedranno che l'Ue si doti di un obiettivo climatico intermedio per il 2040 e di una proiezione del bilancio indicativo dell'Unione per i gas a effetto serra per il periodo 2030-2050.

Il cosiddetto “carbon budget” definirà il volume totale indicativo delle emissioni nette di gas a effetto serra che potrebbero ancora essere emesse nel periodo, senza compromettere gli impegni dell'Unione secondo l’accordo di Parigi.

La legge sul clima prevede contestualmente l’istituzione di un comitato consultivo scientifico europeo sui cambiamenti climatici che si occuperà di fornire consulenza scientifica indipendente e produrre relazioni sulle misure dell'Ue.

I settori dell'economia si impegneranno con la Commissione per preparare tabelle di marcia volontarie indicative al fine di raggiungere l'obiettivo della neutralità climatica dell'Unione entro il 2050. L'Esecutivo Ue dovrà monitorare lo sviluppo di tali tabelle di marcia e facilitare il dialogo e la condivisione delle migliori pratiche tra le parti interessate.