L’UNIONE EUROPEA AL FIANCO DELLE DONNE AFGHANE. I TALEBANI IMPONGONO RESTRIZIONI SEMPRE PIÙ SEVERE ALLA POPOLAZIONE

È stata rilasciata una dichiarazione dell’Alto Rappresentate a nome dell’Unione in cui si esprime lo sdegno verso il nuovo decreto emanato dai talebani, la cosiddetta Legge per la promozione della virtù e la prevenzione del vizio. Il decreto impone nuove regole molto severe tra cui: l’obbligo per le donne di coprire volto e corpo quando escono di casa e il divieto, sempre per le donne, di parlare in pubblico, annientando così il loro diritto alla libertà d’espressione. Vengono colpiti duramente i diritti delle donne afghane, costrette a obbedire pena punizioni severe ai sensi della legge talebana.

Il decreto rappresenta un abuso contro le donne e potrebbe configurarsi come persecuzione di genere, un crimine contro l’umanità ai sensi dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale, di cui l’Afghanistan è uno Stato firmatario.

L’Unione europea è vicina alle donne e esorta i talebani a porre fine ai loro abusi e a rispettare il popolo Afghano.

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