GIOVANI OCCUPATI NEL SETTORE AGRICOLTURA. ITALIA SUL PODIO UE

Secondo le stime Istat, Coldiretti e Confagricoltura i giovani italiani occupati nel settore agricolo sono in aumento (dal 2018 al 2019) del 4,1%. L’elemento positivo concede la possibilità di ben sperare sul futuro giovanile di tale settore, il quale è terra fertile per far fruttare idee, progetti e iniziative.

Il tutto è stato reso possibile dal fatto che l’agricoltura è stata innovata e rinnovata, valorizzando le produzioni di alto livello e rendendo il Paese il primo agricolo in tutta Europa.

L’agricoltura italiana si distingue per numerose produzioni di eccellenza nel settore vegetale e animale. Particolare rilievo è rivestito dalle produzioni vegetali Made in Italy legate alla dieta mediterranea e italiana - tra cui quelle di verdure, ortaggi, frutta e cereali.

Inoltre, l’Italia è il primo produttore UE di molte verdure e ortaggi tipici della dieta mediterranea e italiana come pomodori, melanzane, carciofi, cicoria fresca, indivie, sedano e finocchi. E anche nel campo della frutta l’Italia primeggia in molte produzioni importanti: mele e pere fresche, ciliegie, albicocche, uve da tavola e da vino, kiwi e nocciole. Il nostro Paese è inoltre il primo produttore UE di grano duro e riso.

L’Italia risulta poi il secondo produttore dell’Unione europea di lattughe, cavolfiori e broccoli, spinaci, zucchine, aglio, ceci, lenticchie e altri legumi freschi. È inoltre al secondo posto per la produzione di pesche, nettarine, meloni, limoni, arance, clementine, fragole (coltivate in serra), olive da olio, mandorle e castagne.

Infine, l’Italia riceve il bronzo in Europa per quanto riguarda asparagi, ravanelli, peperoni e peperoncini, fagioli freschi, angurie, fichi, prugne e olive da tavola.