EIR: REVISIONE DELL’ATTUAZIONE DELLE NORME AMBIENTALI

La Commissione collabora con gli Stati membri per consentire loro di applicare meglio le politiche e le norme ambientali, attraverso il processo di valutazione dell'impatto ambientale.

Quando le norme concordate non vengono applicate correttamente, la Commissione può intraprendere azioni legali.

L’8 settembre la Commissione ha pubblicato il terzo esame dell'attuazione delle norme ambientali (Environmental Implementation Review, EIR), uno strumento di comunicazione fondamentale per sostenere l'applicazione delle norme ambientali e sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della loro attuazione. 

Colmare il divario tra ciò che viene deciso a livello dell'Unione e ciò che viene attuato sul campo è essenziale per garantire buoni risultati ambientali per i cittadini e per mantenere condizioni di parità per le imprese, creando opportunità di sviluppo economico.

l’EIR include una grande quantità di informazioni sul livello di protezione della qualità dell'aria che i cittadini respirano, dell'acqua che bevono e della natura di cui godono, inoltre, la rassegna definisce le azioni prioritarie per il miglioramento in ogni Stato membro.

Ecco riportata la situazione dei principali dati:

 

  • La biodiversità nell'UE continua a diminuire: le foreste sono sottoposte a enormi pressioni.

  • Acqua: i progressi verso il raggiungimento di un buono stato dei corpi idrici sono lenti e alcuni Stati membri sono in ritardo con l'adozione di strumenti chiave per affrontare questo problema, in particolare i piani di gestione dei bacini idrografici.

  • Economia circolare: sono necessarie ulteriori azioni per migliorare il potenziale di riciclabilità della plastica, dei materiali da costruzione e dei prodotti tessili. La prevenzione dei rifiuti rimane una sfida importante in tutti gli Stati membri e in alcuni Paesi è ancora necessario affrontare il problema delle discariche non a norma.

  • L'inquinamento atmosferico è ancora una delle principali preoccupazioni per la salute dei cittadini europei. Gli Stati membri devono soddisfare i requisiti di monitoraggio della qualità dell'aria in modo sistematico e coerente, al fine di garantire una maggiore pulizia dell'aria a livello nazionale e comunitario. Il raggiungimento della conformità richiede misure rigorose, in particolare il passaggio a una mobilità sostenibile alimentata da fonti rinnovabili e l'introduzione di tecniche agricole a basse emissioni, anche per la gestione del bestiame, del concime e dei fertilizzanti.

  • Clima: nel complesso, il livello di attuazione della legislazione sul clima è buono in tutta l'UE; ora è importante concordare e attuare il pacchetto di misure per raggiungere l'obiettivo del -55% stabilito nella legge sul clima per il 2030. Tuttavia, gli sforzi di adattamento in ogni Stato membro e a livello europeo devono essere intensificati per far fronte alla dura realtà dei crescenti impatti climatici. 

 

Il fabbisogno di investimenti nell'UE per raggiungere gli obiettivi ambientali ammonta a 110 miliardi di euro all'anno.

Quasi due terzi del fabbisogno di investimenti ambientali riguardano la lotta all'inquinamento generale e la protezione e gestione dei corpi idrici.

Il Commissario per l'Ambiente, gli Oceani e la Pesca, Virginijus Sinkevičius, ha dichiarato: "La revisione dell'attuazione delle norme ambientali di quest'anno è un invito all'azione. Se da un lato mostra i progressi compiuti in alcune aree rispetto al precedente riesame, dall'altro mi preoccupa il fatto che in altri settori il divario di attuazione si stia ancora ampliando, rendendoci tutti più vulnerabili all'inquinamento ambientale e ai rischi correlati". Questa analisi fornisce agli Stati membri gli strumenti e le informazioni necessarie per migliorare l'attuazione e proteggere meglio la nostra salute e l'ambiente. Facciamone buon uso!".

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