DEEP DIVE: PREVENZIONE E CONTRASTO DELLA POVERTÀ MINORILE IN ITALIA

 

Nel quadro delle attività legate alla promozione della Garanzia infanzia e del suo Piano attuativo, è stata presentata la Deep Dive: prevenzione e contrasto della povertà minorile in Italia.

UNICEF, Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche della famiglia, si sono appunto attivati a predisporre la Deep Dive, un’analisi per la Commissione europea che esamina le politiche esistenti al 2021 per prevenire e contrastare la povertà e l’esclusione sociale dei minorenni in Italia. L’analisi, funzionale alla redazione del Piano di azione nazionale sul Sistema europeo di garanzia per i bambini vulnerabili, individua i minorenni maggiormente bisognosi e dunque i potenziali beneficiari della Garanzia infanzia.

Concordato nell’ambito delle attività del Gruppo di lavoro interministeriale per l’implementazione dell’esperienza pilota della Child Guarantee in Italia e commissionato dall’UNICEF all’Istituto Cattaneo in consorzio con Learn More e Codici, lo studio, ha rappresentato un valido supporto nel processo di redazione.

L’analisi ribadisce la necessità di prestare maggiore attenzione alle categorie più vulnerabili, facendo emergere come ancora oggi bambine/i e adolescenti restino una delle categorie più esposte al rischio di povertà: circa 1 su 7 vive in povertà assoluta, per 1 su 3 resta alto invece il rischio di povertà ed esclusione sociale. Il rischio è ancora più alto se si considerano le famiglie numerose e quelle monogenitoriali.

Conta anche il fattore territoriale con le famiglie del Sud-Italia maggiormente esposte. Tra i più colpiti, anche gruppi caratterizzati da vulnerabilità specifiche tra cui minorenni con problemi di salute mentale, con background migratorio e con disabilità. Queste categorie sono infatti spesso penalizzate dalla mancanza di servizi specifici o da barriere all’accesso ai servizi. In questo ambito la Deep Dive riconosce nell’Assegno unico e universale per i figli (AUUF), in vigore da marzo 2022, un importante strumento che contribuisce a ridurre l’incidenza della povertà tra le persone minorenni.

La Deep Dive conferma quanto già ampiamente oggetto di attenzione da parte della L’analisi evidenzia inoltre gli investimenti da fare nelle cinque aree di intervento indagate dalla Raccomandazione europea che istituisce la Garanzia per l’infanzia approvata a giugno 2021: educazione e cura della prima infanzia, istruzione, salute, alimentazione e abitazione. L’analisi ribadisce l’importanza di rimettere al centro dell’agenda politica i gruppi più vulnerabili e di favorire l’accesso universale ai servizi a tutela dei diritti di bambine, bambini, adolescenti e giovani, contrastando le disuguaglianze e la trasmissione intergenerazionale della povertà e dell’esclusione.