Blue book e il rapporto sulla crisi idrica

I principali dati  del nuovo Blue Book, la monografia completa dei dati del Servizio idrico integrato (realizzato dalla Fondazione Utilitatis con il supporto di Utilitalia e in collaborazione con The European House Ambrosetti, Istat, Ispra, il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, le Autorità di Bacino) sono stati anticipati ieri durante la Giornata Mondiale dell’Acqua. Il quadro emerso mostra la necessità di azioni tempestive per fronteggiare la crisi idrica e le sfide che ne conseguiranno. Gli effetti del cambiamento  climatico in corso combinati a fattori di vulnerabilità del settore idrico hanno portato alla crisi idrica.  Per quanto riguarda la gestione dell’acqua è necessario adottare un approccio preventivo circolare: Raccolta, Ripristino, Riuso, Recupero e Riduzione. Occorrono ulteriori investimenti per le infrastrutture in modo da migliorarne la qualità di servizio idrico e intraprendere una strategia operativa che combini interventi a breve termine (entro 3 mesi) con quelli a medio-lungo termine (oltre sei mesi) per migliorare il grado di resilienza dei sistemi di approvvigionamento idrico e favorire l’adattamento infrastrutturale delle reti idriche al cambiamento climatico.