APPROVATO UN REGIME ITALIANO DA 500 MILIONI DI € PER MIGLIORARE LE PRESTAZIONI AMBIENTALI DELLE NAVI

Il Green Deal europeo, presentato dalla Commissione l’11 dicembre 2019, ha stabilito la meta di rendere l’Europa il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050.

La normativa europea sul clima in vigore dal luglio 2021, che sancisce l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050 e introduce l’obiettivo intermedio di ridurre le emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030, ha gettato le basi per le proposte legislative “Pronti per il 55%” presentate dalla Commissione il 14 luglio 2021.

 

Sulla base delle norme dell’UE per gli aiuti di Stato, la Commissione europea ha approvato un regime italiano da 500 milioni di € per aiutare le imprese del trasporto marittimo ad acquistare navi pulite e a zero emissioni e ad ammodernare le navi più inquinanti. La misura contribuisce al conseguimento degli obiettivi del Green Deal europeo e del pacchetto “Pronti per il 55%” della Commissione.

Il regime notificato dall’Italia ha una dotazione di 500 milioni di € e sarà finanziato attraverso il fondo complementare istituito con risorse nazionali per integrare il piano nazionale di ripresa e resilienza nell’ambito di una più ampia strategia di modernizzazione dell’economia del paese.

Tale regime intende incoraggiare le compagnie di navigazione a sostituire le navi esistenti a basse prestazioni ambientali e a ridurre l’uso di combustibili fossili nel settore del trasporto marittimo e sosterrà progetti volti ad aumentare le prestazioni ambientali e l’efficienza energetica delle navi che effettuano servizi marittimi a lungo, medio e corto raggio per passeggeri, merci e trasporto combinato e anche di altre navi che operano nei porti italiani.

 

In particolare, gli aiuti serviranno a finanziare l’acquisto di navi pulite e a zero emissioni, comprese quelle alimentate a elettricità e idrogeno e l’ammodernamento di navi esistenti. Grazie all’ammodernamento le navi potranno:

utilizzare o aumentare l’uso di biocarburanti e combustibili sintetici (ad esempio carburanti rinnovabili liquidi o gassosi di origine non biologica) in aggiunta o come alternativa ai combustibili fossili

utilizzare la propulsione eolica come alternativa ad altri sistemi di propulsione.

La misura sostiene un’ampia gamma di tecnologie che spaziano dall’installazione di batterie e di celle a combustibile fino a sistemi di propulsione eolica.