Avanti fine roaming, Italia a favore

L'eliminazione dei costi di roaming all'interno del territorio dell'Unione Europea ha fatto un nuovo, importante passo avanti: gli stati membri, hanno votato a maggioranza a favore delle regole anti-abuso proposte dalla Commissione Ue.

Le nuove regole in questione hanno spaccato gli Stati membri: 12 hanno votato a favore, 9 si sono astenuti e 7 hanno votato contro.

'Siamo convinti che la nostra proposta definisce il giusto equilibrio e unisce punti di vista molto diversi se non opposti', ha assicurato Ansip, in quanto oltre a 'mettere fine ai costi extra quanto tutti i viaggiatori chiamano, mandano sms e navigano su internet all'estero' allo stesso tempo 'garantisce che le offerte nazionali restino attraenti'.

Le nuove regole, che definiscono come funzionerà la fine dei sovraccosti del roaming, garantiranno a tutti gli utenti, dagli studenti Erasmus ai lavoratori transfrontalieri, dai viaggiatori frequenti ai pensionati di poter pagare chiamate, sms e traffico dati alla stessa tariffa che pagano nel loro Paese di residenza.

Questo assicura la fine dei sovraccosti dell'uso dello smartphone all'estero e rappresenta quindi un passo importante per impedire il roaming permanente, ovvero l'utilizzo di una scheda acquistata in un Paese con tariffe migliori per usarla in modo continuativo in un altro.

Per le carte prepagate, i consumatori una volta all'estero potranno utilizzare il loro credito rimanente alla stessa tariffa che a casa per chiamate ed sms, mentre per i dati pagheranno il prezzo all'ingrosso del servizio che si applicano tra di loro gli operatori.

Per chi ha abbonamenti illimitati con tariffe addirittura inferiori ai prezzi all'ingrosso, il traffico voce e sms resta illimitato, mentre per i dati avrà diritto a due volte il valore del suo abbonamento al prezzo all'ingrosso.

Più basso sarà il prezzo su cui troveranno l'accordo Parlamento, Consiglio e Commissione Ue, maggiori saranno le possibilità di consumo e minori le spese per gli utenti.