Aperto a Bruxelles il nuovo museo “la Casa della storia europea”

La Casa della Storia europea è un'iniziativa del Parlamento europeo istituita con l'obiettivo di promuovere una migliore comprensione della storia e dell'integrazione europee attraverso una mostra permanente e mostre temporanee e itineranti.


Istituzione culturale e museo, la Casa della Storia europea, rappresenta un viaggio a ritroso nella storia europea recente, dalle due guerre mondiali alla costruzione dell'Unione europea, attraverso una collezione di oggetti e documenti rappresentativi della storia europea, documenti d'epoca, filmati, installazioni interattive ma anche oggetti della vita quotidiana, dalle automobili agli strumenti musicali, dal mobilio ai manifesti.
La sede è il palazzo Eastman, costruito nel 1935 per ospitare una clinica dentistica per bambini disagiati. Tante le curiosità tra gli oggetti in mostra, arrivati da oltre 300 musei e collezioni da tutto il Continente. Tra le chicche un libro da 18.000 pagine: tutte le leggi prodotte in 70 anni di legislazione comunitaria. Il museo aprirà al pubblico dal 6 maggio.
L'esposizione è disponibile in tutte le 24 lingue ufficiali dell'Unione europea e l'ingresso è gratuito.
A disposizione di scuole, famiglie e gruppi il materiale informativo su misura per una piacevole esperienza per tutti.
La Casa della storia europea intende incoraggiare i cittadini a riflettere e discutere sulla storia dell'Europa e sull'integrazione europea, riavvicinando le persone, le istituzioni e le organizzazioni che si occupano di storia europea.
'E' prima di tutto un messaggio ai cittadini - spiega il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani -. Per ridurre la distanza con le istituzioni dell'Ue credo sia importante farne conoscere la storia. Un museo per capire da dove veniamo e dove vogliamo andare, tenendo presenti i valori dell'Europa, unico continente al mondo, ad esempio, dove non c'è la pena di morte'. Esulta l'ex presidente dell'eurocamera Hans-Gert Pottering, che nel 2007 lanciò il progetto coinvolgendo un comitato di storici e esperti museali di tutta Europa. 'Ci sono voluti dieci anni - dice -, può sembrare un tempo lungo ma in realtà anche visitando il museo ci rendiamo conto che davanti alla Storia sono poca cosa'.