L'Ue rivede al rialzo le stime per la crescita del Pil (Prodotto interno lordo) dell'Italia nel 2018.
Salvo colpi di scena a quanto si è appreso, sarà una correzione limitata e contenuta in due decimi di punto che porterà la stima sull'aumento del Pil all'1,5% rispetto all'1,3% indicato lo scorso novembre; comunque un segnale positivo destinato a rafforzare la prospettiva di un'economia che dopo essere uscita dalla crisi torna a girare.
Sarà il commissario per gli affari economici Pierre Moscovici, a presentare l'aggiornamento delle previsioni economiche Ue.
Dopo alcuni anni, esattamente dal 2011 quando l'incalzare degli effetti della crisi spinsero a mettere in campo un monitoraggio più serrato dei bilanci, per la prima volta commenterà le stime relative solo all'andamento della crescita e dell'inflazione.
Bisognerà aspettare invece la primavera per le stime riguardanti i deficit nominale e strutturale, il debito pubblico e la disoccupazione, essenziali per valutare eventuali scostamenti dei conti italiani dalle dinamiche concordate in sede europea.
Sono attese anche buone notizie per il Pil dell'Eurozona che dovrebbe vedere consolidata, in termini di decimi di punto, la sua crescita rispetto al 2,1% indicato nelle ultime stime diffuse lo scorso anno.
Così come dovrebbero essere limate al rialzo le previsioni riguardanti gli altri Paesi.