Accordo raggiunto con il Parlamento europeo e il Consiglio dopo i negoziati finali tra le tre istituzioni sul pacchetto di riforma della protezione dei dati per adeguare l'Europa all'era digitale.
La Riforma era stata presentata dalla Commissione nel 2012 e comprendeva il regolamento generale sulla protezione dei dati e la direttiva sulla protezione dei dati trattati dalla polizia e dalle autorità giudiziarie penali.
Il pacchetto 2012 aggiorna e sostituisce le attuali norme in materia di protezione dei dati che si basano sulla direttiva sulla protezione dei dati del 1995 e sulla decisione quadro del 2008 per i settori della polizia e della giustizia penale.
La riforma porrà fine al mosaico di norme sulla protezione dei dati attualmente esistente nell'UE e permetterà che i diritti in materia di protezione dei dati siano gli stessi in tutta l'UE, indipendentemente dal luogo in cui i dati sono trattati.
Il pacchetto sulla protezione dei dati risulta essere un elemento chiave per il mercato unico digitale e l'agenda dell'UE sulla sicurezza.
Due sono gli strumenti: il regolamento generale sulla protezione dei dati che dovrebbe consentire alle persone di controllare meglio i propri dati personali e la direttiva sulla protezione dei dati trattati dalla polizia e dalle autorità giudiziarie penali per assicurare che i dati delle vittime, dei testimoni e degli indiziati siano debitamente protetti durante le indagini penali e le azioni di contrasto. Contemporaneamente, la maggiore armonizzazione delle leggi dovrebbe facilitare anche la cooperazione transfrontaliera tra le forze di polizia o i magistrati delle procure per combattere più efficacemente la criminalità e il terrorismo in tutta Europa.