Il risultato del progetto Mediterraneo, gestito da un consorzio formato da 20 partner di 18 Paesi Ue ed extra-Ue a guida Med-Tso (l'associazione dei gestori elettrici dell'area mediterranea): una roadmap per realizzare una rete elettrica mediterranea sicura e sostenibile unendo diciotto Paesi in un unico mercato energetico.
In occasione di una conferenza che si terrà nella sede di Bruxelles del Parlamento europeo martedì 10 aprile, saranno presentati gli interventi necessari, il valore economico dell'operazione e molti altri dettagli.
Grazie a un finanziamento dell'Unione europea di circa 3 milioni di euro, il progetto partito nel 2015, è stato realizzato ed è destinato ad assicurare la fornitura di energia elettrica a circa 500 milioni di consumatori, dall'Italia al Portogallo, dalla Francia alla Turchia, passando per Grecia, Spagna, Egitto, Libia, Marocco, Algeria, Israele, Palestina, Giordania, Tunisia, Slovenia, Cipro, Tunisia e Montenegro.
146 sono stati gli esperti coinvolti e 93 gli incontri tecnici avvenuti.
Dal punto di vista pratico, attraverso un piano di sviluppo dedicato alla regione, la definizione di un codice e di regole comuni, la creazione di una banca dati mediterranea e la condivisione delle conoscenze, il progetto punta ad armonizzare i sistemi energetici delle due coste del Mediterraneo.