DITE LA VOSTRA: QUALE IMPATTO HA AVUTO LA DIRETTIVA SULLA PLASTICA MONOUSO?

La Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica e un invito a presentare contributi per valutare l’efficacia della Direttiva sulla plastica monouso (SUPD). L’obiettivo è analizzare come la Direttiva abbia contribuito a ridurre l’impatto ambientale e sulla salute umana, promuovendo al contempo un’economia circolare, innovativa e sostenibile.

A quattro anni dall’entrata in vigore dei principali divieti e restrizioni, la Commissione europea ha avviato una valutazione completa della Direttiva sulla plastica monouso entro luglio 2027. L’analisi riguarderà efficacia, efficienza, pertinenza, coerenza e valore aggiunto dell’UE, e servirà a stabilire se siano necessarie nuove norme.

La consultazione e l’invito a presentare contributi sono rivolti a tutte le parti interessate, tra cui cittadini, imprese, ONG, autorità pubbliche e mondo accademico. Gli stakeholder possono esprimere le proprie opinioni tramite un sondaggio online, disponibile in tutte le 24 lingue ufficiali dell’UE fino al 17 marzo 2026.

La Direttiva UE sulla plastica monouso (SUPD) si concentra sui dieci prodotti monouso più comuni sulle spiagge europee e sugli attrezzi da pesca contenenti plastica. Prevede divieti per i prodotti per cui esistono alternative disponibili, come bastoncini cotonati, posate, piatti, cannucce, articoli in polistirene espanso e plastiche oxo-degradabili, e introduce misure per ridurre il consumo di altri prodotti monouso, promuovendo alternative riutilizzabili.

La direttiva stabilisce inoltre regole specifiche per gli attrezzi da pesca, inclusa la responsabilità estesa del produttore, obblighi di monitoraggio e obiettivi nazionali di raccolta e riciclaggio.

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