Il 23 novembre 2023, la Commissione europea ha lanciato la piattaforma “Talent Booster Mechanism”, completamente incentrata sull’individuazione e l’utilizzo dei talenti nell’Unione europea con l’obiettivo di costituire un vero e proprio centro di smistamento per la condivisione di migliori pratiche unificate e per aiutare le regioni europee ad attrarre e trattenere le persone dotate delle competenze necessarie per attenuare l’impatto della transizione demografica.
In particolare, già quando a gennaio 2023 era stata presentata la Comunicazione sulla valorizzazione dei talenti nelle regioni europee, la Commissione si era concentrata prevalentemente su quelle regioni in difficoltà per quanto riguardava il declino della popolazione in età lavorativa, la bassa percentuale di popolazione con un’educazione terziaria e una significativa fuga di giovani. Tutto questo meccanismo di incentivazione dei talenti è stato pensato ed attuato in vista della costruzione di una società equa che garantisca uno sviluppo possibile per ogni regione ed individuo.
Proprio per questi motivi, cioè per evitare che queste problematiche rischiose comportino più forti disparità tra le regioni europee in termini di forza-lavoro e competenze, si è deciso di creare il Talent Booster Mechanism, affinché si possa, attraverso esso, formare e trattenere le persone dotate di quei talenti e di quelle competenze tali da supportare lo sviluppo del paese.
Il Talent Booster Mechanism ha 8 pilastri di base:
- Entro il 2023 verrà inaugurato un nuovo progetto pilota con l’obiettivo di aiutare le regioni ad affrontare la trappola dello sviluppo dei talenti e a sviluppare un quadro d’azione più strategico, oltre a identificare progetti validi per attrarre lavoratori competenti.
- Sempre quest’anno, si porterà avanti l’iniziativa ‘Smart adaptation of regions to demographic transition' per aiutare le regioni con la partenza dei giovani, tramite investimenti in polizze di sviluppo dei talenti.
- Il TSI supporterà gli Stati membri con una serie di riforme su piano nazionale/regionale per riuscire a combattere la contrazione della popolazione in età lavorativa, oltre la mancanza di competenze e per rispondere alle esigenze di mercato.
- I programmi di politica di coesione e gli investimenti interregionali per l’innovazione stimoleranno la creazione di opportunità di posti di lavoro altamente qualificati, sempre con l’obiettivo di riuscire a mantenere i propri talenti.
- Verrà presentato un nuovo invito a presentare azioni nell’ambio dell’Iniziativa urbana europea per testare nuove soluzioni per aiutare le città in contrazione.
- Per garantire facile accesso alle informazioni e alle iniziative dell’UE verrà creata una pagina web appositamente dedicata.
- Le regioni potranno istituire gruppi tematici e regionali per scambiare esperienze e buone pratiche.
- Verranno sviluppate le conoscenze analitiche necessarie per sostenere le politiche sui dati concreti in materia di sviluppo regionale e migrazione.
Grazie alla piattaforma Harnessing Talent, poi, si potrà sfruttare un mezzo di comunicazione adatto a diffondere maggiori informazioni e sviluppi relativi ai pilastri sopra riportati. Inoltre, le regioni potranno usufruire della piattaforma come punto di accesso per richiedere assistenza tecnica e per condividere le proprie esperienze e ottenere le conoscenze analitiche per l’elaborazione delle politiche.
Elisa Ferreira, Commissaria per la Coesione e le riforme, ha osservato: "Non lasciare indietro nessuno è la nostra parola d’ordine, l’obiettivo fondamentale della politica di coesione! Grazie ai fondi di coesione possiamo fornire alle regioni gli strumenti necessari per uscire dalla cosiddetta "trappola per lo sviluppo dei talenti". Investendo tali fondi per affrontare le disparità e migliorare l'attrattiva delle regioni, possiamo sostenere le persone che desiderano lavorare e vivere nella propria regione di origine. La nuova piattaforma sostiene le regioni nello sforzo volto a mantenere e valorizzare i talenti esistenti nei loro territori".