Il 25 aprile del 1945, proprio in seguito alla devastazione lasciata dalla Seconda Guerra Mondiale, 50 governi si riunirono a San Francisco per cominciare a redigere lo Statuto di prevenzione alla guerra, affinché nessuno debba più sperimentare le atrocità che avevano avuto luogo fino ad allora.
Ed è così che proprio il 24 ottobre di quello stesso anno, essendo stato ratificato lo statuto, viene formata la comunità internazionale delle Nazioni Unite, di cui oggi ricorre il 78° compleanno. Come tutti gli anni, perciò, si sceglie di celebrare la sua nascita, i cui festeggiamenti sono stati decretati dal 1948, anche se soltanto dal 1971 sono stati raccomandati a tutti i paesi membri, per garantire una maggiore coesione e un più efficace rafforzamento dello spirito d’unione.
In realtà il 24 ottobre, pur essendo la data ufficiale di ratifica, è parte della settimana delle Nazioni Unite che va dal 20 al 26 ottobre di ogni anno, ricorrenza ufficiale proprio a partire dal 1971.
Nonostante le difficoltà persistenti, l’ONU continua ad impegnarsi nella sua personalissima battaglia contro tutte le sfide vecchie e nuove che il mondo si trova ad affrontare tutti i giorni. In particolare, il tema centrale della celebrazione organizzata negli Stati Uniti sarà “Equality, Freedom and Justice for All”, che rappresenta in maniera eccellente gli altri obiettivi che le Nazioni Unite si sono prefissate: garantire la protezione dei diritti umani, salvaguardare la sicurezza, promuovere lo sviluppo equo nel mondo.
Tutti elementi parte dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, uno degli impegni più importanti dell’ONU che prevede la lotta contro la povertà, contro la disparità di genere, il contrasto al cambiamento climatico, insieme all’aumento della consapevolezza delle fonti esauribili sul pianeta e alla battaglia contro lo spreco alimentare.