Il 1° ottobre 2023, è entrata in vigore la convenzione di Istanbul per l’UE. La convenzione vuole istituire un quadro giuridico completo volto alla protezione delle donne da ogni forma di violenza con l’obiettivo di prevenire e perseguire la violenza sulle donne e la violenza domestica, attuando politiche globali e coordinate. È proprio la convenzione nel suo articolo 3 a precisare che violenza contro le donne è una violazione dei diritti umani ed è una forma di discriminazione contro le donne. Mentre nell’articolo 4 si legge chiaramente che la convenzione sancisce il principio secondo il quale ogni individuo ha il diritto di vivere libero dalla violenza nella sfera pubblica e in quella privata.
Le misure riguardano soprattutto la creazione di una UE sicura e fondata su principi di uguaglianza e si basano su principi pratici:
- Creazione di personale ferroviario in grado aiutare e assistere le vittime di violenza in caso i rischio e pericolo;
- Perseguire legalmente coloro che continuino atti violenti e discriminatori;
- Potenziamento e rafforzamento delle forze di polizia;
- Offrire rifugi, servizi di supporto, linee telefoniche 24/7, centri di assistenza sufficienti e accessibili;
- Continuare le campagne di sensibilizzazione.
Ovviamente gli Stati membri, vincolati dalla Convenzione, dovranno adottare e rispettare le misure necessarie da essa presentate. Vera Jourová, Vicepresidente per i Valori e la trasparenza, ha dichiarato: "La violenza sulle donne è una censura delle società democratiche. Una donna su tre al di sopra dei 15 anni ha subito violenze fisiche o sessuali. Molte non lo denunciano. Molti aggressori rimangono impuniti. Dobbiamo agire e la Convenzione di Istanbul è la nostra risposta giuridica per rafforzare i diritti delle donne. Continueremo a incoraggiare gli Stati membri ad adottare le misure necessarie per prevenire la violenza sulle donne e per garantire protezione e sostegno efficaci a tutte le vittime".
Helena Dalli, Commissaria per l'Uguaglianza, ha dichiarato: "L'entrata in vigore della Convenzione di Istanbul costituisce un passo importante per l'UE, con cui si riconosce che la violenza sulle donne costituisce una violazione dei diritti umani. Solo quando le donne e le ragazze non vivranno più nell’insicurezza, nella paura e nella violenza quotidiane, vivremo in un'Unione veramente equa e paritaria. L'entrata in vigore storica di oggi è un buon passo nella direzione giusta."