Dal 9 agosto 2023, la Commissione europea ha approvato un regime italiano da 150 milioni di euro a sostegno delle imprese attive, in particolar modo, in Sicilia per il contesto dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina. Il regime è stato approvato entro l’ambito del quadro temporaneo di crisi e transizione, che rappresenta un aiuto fondamentale per l’economia degli Stati membri durante questo periodo di difficoltà dovuto alla guerra, ed entro il quale è già stato fatto approvare un ulteriore regime da 100 milioni di euro a sostegno delle imprese sarde.
Nel quadro del regime, chiamato “Bonus Energia Sicilia”, questi aiuti citati verranno erogati in forma di sovvenzioni dirette a tutte le imprese richiedenti alle quali sarà permesso accedere alla misura, da cui sono eccettuati alcuni settori come quelli dell’agricoltura primaria, della pesca e dell’attività bancaria. L’obiettivo principale del regime è quello di ammortizzare i costi, supportando i beneficiari e indennizzandoli per una parte dell’aumento dei costi del gas e dell’energia elettrica, avvenuto nel 2022, in modo tale da superare le difficoltà finanziarie che si sono generate con l’attuale crisi.
La vicepresidente esecutiva Margrethe Vestager ha dichiarato: «Questi tipi di misure saranno disponibili anche per le imprese che si qualificano come in difficoltà, in quanto potrebbero dover affrontare un forte fabbisogno di liquidità a causa delle circostanze attuali, in arrivo sulla scia della pandemia di coronavirus. Le entità controllate dalla Russia sanzionate saranno escluse dall'ambito di applicazione di queste misure. […] Al fine di preservare la parità di condizioni nel mercato unico, il nuovo quadro temporaneo di crisi comprende una serie di salvaguardie. Gli Stati membri sono inoltre invitati a includere requisiti di sostenibilità per la concessione di aiuti per i costi energetici aggiuntivi legati ai prezzi elevati del gas e dell'elettricità. La Commissione continuerà a monitorare la situazione e a fornire il supporto necessario a governi e cittadini».
La Commissione europea ha constatato che il regime italiano rispetta tutte le condizioni stabilite nel quadro temporaneo di crisi e transizione ed è arrivata alla conclusione che il regime possa risultare un rimedio adeguato e proporzionato per il grave turbamento che grava attualmente sulle spalle degli Stati membri. Per questo motivo gli aiuti arriveranno a toccare fino a due milioni di euro per ciascuna impresa e saranno erogati tutti entro la fine dell’anno, entro il 31 dicembre 2023.