Dal 12 luglio 2023, la Commissione europea e la Banca europea per gli investimenti annunciano l’istituzione di HERA Invest, che comporta l’integrazione di 100 milioni di euro al programma InvestEU per sostenere la ricerca e lo sviluppo sulle minacce sanitarie transfrontaliere, finanziate tramite EU4Health.
L’obiettivo di HERA Invest, iniziativa faro dell’Autorità europea, è di prevenire e preparare l’UE alle emergenze sanitarie, attraverso la promozione della ricerca e dello sviluppo per potenziare l’autonomia europea, la riduzione dei fallimenti del mercato (cercando di coprire il fabbisogno di finanziamenti), i finanziamenti pubblici per incentivare anche i privati e la predisposizione di nuove contromisure mediche per proteggere dalle minacce per la salute.
HERA Invest vuole rivolgersi alle piccole e medie imprese che studiano e sviluppano contromisure mediche atte ad affrontare agenti patogeni potenzialmente epidemici, minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari dovute a emissioni accidentali o deliberate, resistenza antimicrobica.
Infatti, l’HERA è stata istituita nel settembre 2021 per sostituire quelle soluzioni create ad hoc in base alla singola necessità, impiegate nella gestione e nella risposta alla pandemia, in modo tale da offrire una struttura permanentemente dotata di strumenti e risorse adeguati alla pianificazione dell’azione UE in caso di emergenza sanitaria. Insomma, un altro lascito dall’esperienza COVID-19. L’HERA, perciò, si occupa di garantire lo sviluppo, la produzione con il suo eventuale incremento, l’approvvigionamento e l’equa distribuzione di queste contromisure mediche, colmando le possibili lacune presenti nel sistema.
La Banca europea per gli investimenti (BEI), proprietà comune dei 27 Stati membri e parte integrante degli investimenti dell’HERA, vuole rafforzare il potenziale europeo non soltanto a livello di lavoro e crescita, ma anche nell’adattamento ai cambiamenti climatici e alla loro mitigazione e, inoltre, nella promozione delle politiche europee anche al di fuori dei propri confini. In particolare, nell’ambito di HERA, la BEI concederà prestiti di capitale di rischio, che andranno a coprire al massimo il 50% dei costi totali di progetto, valutando se un’operazione è ammissibile in base a criteri definiti di fattibilità commerciale e scientifica.
Sarà poi il programma InvestEU a fornire all’UE finanziamenti a lungo termine, mobilitando tanto i fondi pubblici quanto quelli privati a sostegno delle priorità politiche dell’Unione. Nello specifico di questo programma, InvestEU è riuscito ad attuare il proprio fondo tramite partner finanziari che investiranno parte dei loro capitali nei progetti con la garanzia di bilancio dell’UE, arrivando a mobilitare almeno 372 miliardi di euro di investimenti supplementari.