Dal 11 luglio 2023, la Commissione europea ha adottato una nuova strategia sul web 4.0 e i mondi virtuali per guidare la prossima transizione tecnologica, garantendo ai cittadini, alle imprese e alle amministrazioni pubbliche nell’UE sicurezza e inclusione anche in ambiente digitale, il quale nella sua recentissima versione renderà possibili un’integrazione tra oggetti e ambienti digitali e reali e una comunicazione uomo-macchina migliorata.
Già nelle prospettive dell’economia dell’UE dopo il 2030, pubblicate a marzo, il web 4.0 era stato indicato come importante elemento per la transizione tecnologica, in grado di creare un mondo interconnesso e senza soluzione di continuità, un mondo in cui si stima che le dimensioni del mercato virtuale cresceranno oltre gli 800 miliardi di euro entro il 2030.
La strategia, in realtà, si presenta in linea con gli obiettivi per il 2030 del programma strategico per il decennio digitale con ben tre dei suoi pilastri (digitalizzazione, competenze e imprese e servizi pubblici), mentre con il quarto (infrastrutture) diventa oggetto del pacchetto connettività della Commissione.
Andando più nello specifico:
- La volontà generale è quella di responsabilizzare le persone e rafforzare le competenze per promuovere una maggiore consapevolezza e la garanzia di un accesso ad informazioni affidabili, creando un bacino di talenti di specialisti del mondo virtuale. Entro la fine dell’anno la Commissione promuoverà i principi guida per i mondi virtuali proposti dal panel di cittadini, fornendo per il 2024 alcuni orientamenti per il pubblico.
- Nell’ambito di Orizzonte Europa, la Commissione ha proposto un partenariato sui mondi virtuali (previsti per il 2025) per promuovere l’eccellenza nella ricerca e sviluppare anche per questi mondi virtuali una tabella di marcia industriale e tecnologica. Si sosterranno, inoltre, i creatori e le imprese UE nel settore media nella sperimentazione di nuovi strumenti.
- All’interno della pubblica amministrazione si tenderà a sostenere il progresso sociale e i servizi pubblici virtuali per sfruttare al meglio le opportunità offerte, proposito già ben avviato tramite le iniziative DestinE, Gemelli digitali locali o European Digital Twin Ocean e che potrà essere ulteriormente implementato grazie a due nuove proposte di progetto CitiVerse e Virtual Human Twin.
- Si vuole, infine, definire uno standard mondiale per i mondi virtuali e web 4.0 aperti e interoperabili, impedendo che siano dominati da pochi operatori di grandi dimensioni.