Giornata internazionale della donna

La presidente Ursula von der Leyen ha proclamato il 2023 Anno europeo delle competenze. Investire nell'istruzione e nella formazione professionale per le donne e le ragazze è fondamentale per migliorare la posizione delle donne in tutti i settori e per colmare il divario retributivo di genere. La Commissione ha pubblicato nella giornata di ieri la relazione del 2023 sulla parità di genere nell'UE, che fornisce un aggiornamento sulle misure adottate per realizzare la strategia per la parità di genere 2020-2025.  

Il tema della Giornata internazionale della donna di questo anno è "DigitALL: innovazione e tecnologia per la parità di genere". Il divario digitale di genere impedisce alle donne di cogliere appieno i vantaggi della transizione digitale. Attraverso la strategia digitale dell'UE e la crescita sostenibile, l'Unione europea cerca di garantire la parità di accesso delle donne al potenziale inutilizzato delle tecnologie digitali. La Commissione ha avviato nella giornata di oggi una campagna contro gli stereotipi di genere, un importante risultato della strategia per la parità di genere. Quest'anno la Commissione europea lancia inoltre un invito a presentare proposte nell'ambito del programma Cittadinanza, uguaglianza, diritti e valori (CERV) per promuovere la parità di genere, compresa la partecipazione equilibrata delle donne al processo decisionale economico e politico. 

L'UE continua a essere una forza trainante per la promozione della parità di genere al di là dei suoi confini, in tutte le dimensioni delle sue attività. Nell'ambito del piano d'azione sulla parità di genere III (GAPIII) 2021-2025, la Commissione europea e il Servizio europeo per l'azione esterna (SEAE) si adoperano per garantire che entro il 2025 l'85% delle nuove azioni esterne dell'UE contribuisca alla parità di genere e all'emancipazione delle donne e delle ragazze. Per raggiungere tale obiettivo, l'integrazione della dimensione di genere in tutte le politiche e in tutti i settori esterni è stata intensificata, a partire dall'integrazione degli obiettivi del GAP III, ed è in fase di promozione un approccio intersezionale e basato sui diritti umani, volto a promuovere trasformazioni sotto il profilo del genere. Difendere i diritti delle donne e la parità di genere è una priorità fondamentale della politica esterna dell'UE. Di recente, nel dicembre 2022, l'UE e i partner africani hanno unito le forze per migliorare i diritti in materia di salute sessuale e riproduttiva in Africa nell'ambito del Global Gateway. L'iniziativa ha fatto seguito a un pacchetto di misure a sostegno dei diritti sessuali e riproduttivi delle donne in tutto il mondo del settembre 2022. Nell'ambito di tali due azioni sono stati stanziati 105 milioni di € a sostegno delle donne in tutto il mondo.

Il 2023 segna il 75º anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, che sancisce che "tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti".

Oggi, in riconoscimento dei notevoli progressi compiuti da organizzazioni accademiche e di ricerca verso la parità di genere, la Commissione annuncerà i vincitori del premio dell'UE per i campioni dell'uguaglianza di genere. I nomi dei vincitori saranno resi noti con un annuncio online

 La Commissione europea e l'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza hanno rilasciato la seguente dichiarazione:  

"In occasione della Giornata internazionale della donna, pensiamo alla resilienza e alla forza delle donne. alla loro determinazione nel combattere le ingiustizie, alla loro dedizione nei confronti degli altri, al loro instancabile impegno a favore dei cambiamenti.

Non solo oggi, ma ogni giorno, siamo al fianco di tutte le donne per dare un impulso sempre più grande ai loro diritti in tutto il mondo. Vogliamo che le donne possano perseguire senza ostacoli i traguardi che si prefiggono.

L'aumento a livello mondiale dell'oppressione nei loro confronti e degli episodi in cui si attenta ai diritti umani di donne e ragazze sono allarmanti.

Siamo al fianco delle donne in Iran, le cui libertà sono sistematicamente limitate, e in Afghanistan, dove i talebani stanno cercando di cancellare la presenza di donne e ragazze dallo spazio pubblico, nonché in qualunque posto del mondo in cui i diritti e le libertà fondamentali delle donne sono minacciati o negati.

Siamo inoltre estremamente preoccupati per le notizie secondo cui le forze armate russe utilizzano la violenza sessuale contro donne e bambini in Ucraina come arma di guerra. Tali azioni costituiscono crimini di guerra e i responsabili devono essere assicurati alla giustizia. Continueremo a collaborare con i nostri partner internazionali per far sì che la Russia paghi per queste atrocità.

Per rafforzare la responsabilità globale, l'UE ha appena adottato un pacchetto di sanzioni nei confronti degli autori di violenze sessuali e di genere.

Vi sono anche buone notizie. L'UE ha preso decisioni fondamentali per garantire che le donne nell'UE abbiano le stesse opportunità degli uomini; ad esempio, con le nuove norme dell'UE sull'equilibrio di genere nei consigli di amministrazione delle società o sulla trasparenza retributiva. Intendiamo inoltre stabilire norme dell'UE per combattere la violenza contro le donne e la violenza domestica

Occorre fare di più. Una reale parità di diritti è ancora lontana e sarà realizzata solo quando ci daremo tutti da fare per promuoverla e tutelarla, in Europa e nel mondo intero". 

 

Per ulteriori informazioni

Relazione 2023 sulla parità di genere nell'UE