E’ stato assegnato a Svante Pääbo, biologo e genetista svedese, il Premio Nobel per la Medicina 2022.
L’assemblea del Nobel del Karolinska Institutet ha premiato Pääbo “per le sue scoperte riguardanti i genomi degli ominidi estinti e l’evoluzione umana”.
Nato nel 1955, a Stoccolma, Svante Pääbo riceve il premio Nobel a 67 anni, dopo una grande carriera scientifica che l’ha portato ad aprire un nuovo campo di ricerca, la paleogenomica.
Considerato un “archeologo del DNA”, Pääbo è stato il primo a portare la genetica in un campo come la paleontologia, che fino ad allora si era basata sullo studio di fossili o antichissimi manufatti. Grazie alle nuove tecnologie genetiche, Pääbo è stato fra i pionieri dell’estrazione del Dna dai fossili e della sua analisi
A lui si deve l’analisi del Dna dei Neanderthal, che ha rivelato che l’Homo sapiens si è incrociato con i Neanderthal e che alcuni geni di quei cugini dell’uomo sono ancora presenti nel genoma di quasi tutte le popolazioni contemporanee.
Tra le sue innumerevoli ricerche, anche la scoperta di un’antica popolazione umana, i Denisovani, incrociati con l’Homo sapiens circa 70.000 anni fa.