Approvate ieri dalla commissione Cultura ed Educazione del Parlamento Europeo le linee guida sull'Intelligenza Artificiale che recitano:
“L'intelligenza artificiale deve essere regolata e sviluppata in modo che protegga la non-discriminazione, la parità di genere, il pluralismo e la diversità linguistica”.
Con 25 voti favorevoli, 4 astenuti e nessun contrario, gli eurodeputati, chiedono una regolamentazione ad hoc a difesa del pluralismo, promuovendo le differenze culturali e linguistiche europee nel mondo digitale.
Il testo è atteso ora alla plenaria del Parlamento europeo per l'ok definitivo.
L'eurodeputata tedesca Sabine Verheyen (Ppe) relatrice della commissione, ha detto: "Abbiamo lottato per decenni per ottenere i nostri valori di inclusione, non discriminazione, multilinguismo e diversità culturale che i nostri cittadini vedono come parte essenziale dell'identità europea. Questi valori devono essere riflessi nel mondo digitale dove gli algoritmi e l'intelligenza artificiale sono usati sempre più frequentemente".
Gli eurodeputati chiedono a gran voce di stabilire una cornice etica su come le tecnologie dell'Intelligenza artificiale verranno usate dai media e nelle scuole in Europa per proteggere il pluralismo e difendere i cittadini dalla disinformazione e garantire ai professori di mantenere sempre l'ultima parola sulle decisioni educative e la possibilità di correggere le decisioni prese dai computer nell'ambito dell'insegnamento.