"Stiamo affinando le armi, vorrei dire affilando le armi ma mi sembra una metafora impropria. Siamo al rush finale, spero in un incontro proficuo a Bruxelles".
Lo ho affermato il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in un suo intervento all'evento 'Rinascimento dalle donne, per tutti'.
"Le nuove risorse" del Recovery fund "ci consentiranno di investire nelle infrastrutture, nella digitalizzazione e di perseguire il rilancio economico e sociale di cui il nostro Paese ha bisogno", ha sottolineato il premier in un post su Facebook prima di partire per Bruxelles per il Consiglio europeo.
Ieri, in giornata, è continuato il pressing di Emmanuel Macron per ottenere un accordo con i cosiddetti Paesi 'frugali' sul piano di rilancio dell'Europa.
"Ottenere un accordo questo fine settimana è possibile e auspicabile", hanno detto le fonti presidenziali, che hanno ribadito la possibilità di giungere ad un "accordo rapido, vale a dire, prima della fine dell'estate".
"C'è un'attesa mediatica, politica democratica", insistono a Parigi, "ma anche dei mercati finanziari che guardano ciò che fa l'Europa dinanzi alla crisi". "Non bisogna deludere" le attese, avvertono a Parigi.
Il commissario Ue, Paolo Gentiloni, intervenendo nel corso della plenaria del Comitato economico e sociale europeo (Cese), ha dichiarato:
"Il mio scopo è avere" la Recovery and Resilience Facility (che rappresenta la parte principale dei sussidi previsti dal Recovery Fund) "operativa il prima possibile, auspicabilmente entro l'inizio del prossimo anno. La nostra proposta precisa che almeno il 60 per cento delle sovvenzioni debba essere legalmente impegnato entro la fine del 2022" e le restanti risorse "entro la fine del 2024".
Gentiloni, riguardo la Recovery and Resilience Facility, ha poi precisato: "non ha a che fare con la condizionalità e l'intrusione di Bruxelles. È volontaria per tutti gli Stati membri e mette al centro i piani nazionali". Questo significa che "gli Stati membri avranno la titolarità del rafforzamento della loro crescita e del loro tessuto sociale, in coerenza con le nostre priorità comuni".
Prima di tutto, ha sottolineato Gentiloni, la transizione digitale e verde. "Naturalmente - ha aggiunto - il sostegno finanziario sarà legato all'attuazione delle politiche. Lo Stato membro formulerà le sue priorità nel suo piano per la ripresa, prendendo come punto di partenza le priorità identificate nel semestre europeo".
delle risorse "dev'essere equa e tenere conto delle specificità degli Stati membri, in particolare le differenze di ricchezza", sottolinea il portavoce, aggiungendo che secondo Varsavia "l'introduzione di nuove entrate Ue non dovrebbe gravare indebitamente sugli Stati membri meno sviluppati". La Polonia, prosegue Mueller, chiede anche "un bilancio ambizioso" che garantisca "politiche forti per la coesione e l'agricoltura".