La legge di bilancio 2020 ha messo a disposizione fondi per le scuole statali e paritarie italiane da utilizzare a sostegno della lotta contro la disinformazione, acquistando abbonamenti a quotidiani, periodici e riviste scientifiche. Non sarà sufficiente la legge di bilancio, ma la presidenza del consiglio dei ministri emanerà un decreto del sottosegretario delegando l’informazione e l’editoria, in accordo con il ministero dell’Istruzione, per delineare le modalità di accesso ai fondi.
L’obiettivo è quello di fornire agli studenti gli strumenti adeguati per una formazione ed educazione veritiera, coerente ed efficiente. Oltre ai mezzi concreti, gli istituti scolastici dovranno anche rivalutare e riprogrammare i piani formativi, per organizzare la gestione del tempo da dedicare alla lettura e al commento in classe dei testi di giornale.
Le istituzioni si sono espresse particolarmente favorevoli a tale iniziativa, che permette una visione più pratica, precisa e critica dell’attualità, oltre che nozionistica (sempre necessaria).