'Non possiamo continuare a rinviare, non ci sono nuove scadenze' perché gli stati membri si mettano in regola con la qualità dell'aria.
Queste le parole del Commissario Ue all'Ambiente, Karmenu Vella a seguito della riunione con i Paesi che sforano i limiti Ue.
'Se i Paesi hanno nuove misure da metter sul tavolo devono farlo al più tardi entro lunedì', poichè 'non escludiamo di continuare il dialogo' ma 'la sola cosa che tratterrà la Commissione da andare in Corte Ue è che quanto i Paesi mettono sul tavolo permetta di raggiungere i target senza ritardi'.
'Le scadenze sono passate da tempo, e non possiamo permetterci altri ritardi, questo è quanto ho messo in chiaro questa mattina', ha affermato il commissario Vella dopo la riunione convocata da lui stesso con Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna, Repubblica Ceca, Ungheria, Romania e Slovacchia.
'Senza misure nuove ed efficaci i limiti continueranno a essere superati', ha ammonito Vella, sollecitando gli stati membri ad 'affrontare il problema con tutta l'urgenza necessaria'.
'Gli stati membri hanno responsabilità: la responsabilità di agire e quella di non agire, che ha ugualmente conseguenze legali', questo il monito ad agire, altrimenti scatterà il deferimento alla Corte di giustizia europea.
'Agli stati membri sono state ricordate entrambe', ha concluso Vella.