Scritto da Elena Pozzetti
Il giorno 8 giugno a Torino, presso l'Università, si è svolto l'evento 'Dialogo con i cittadini' con la Commissaria per l'Occupazione, affari sociali, competenze e mobilità dei lavoratori Marianne Thyssen dal titolo: 'Il futuro dell'Unione europea e la sua dimensione sociale'.
L′iniziativa fa parte dei Citizens′ Dialogue, i ″Dialoghi con i Cittadini″ promossi dalla Commissione europea per promuovere il confronto tra i commissari e i territori.
Il Rettore dell'Università di Torino Gianmaria Ajani ha introdotto il dibattito con i saluti istituzionali.
Sono poi seguiti i saluti istituzionali di Augusto Ferrari, Assessore alle politiche sociali, della famiglia e della casa della Regione Piemonte, il quale si è dimostrato molto fiducioso e positivo sul significato del dibattito organizzato, al fine di favorire un riavvicinamento tra le istituzioni pubbliche e la cittadinanza.
Fondamentale secondo lui il ruolo delle istituzioni e la cooperazione delle stesse con i vari attori locali nel ridurre gli squilibri e le disuguaglianze sociali che purtroppo sono radicate nella società odierna.
Marianne Thyssen dà quindi inizio al dibattito, dimostrandosi sin da subito contenta dell'opportunità per poter conoscere da vicino le opinioni dei cittadini e le loro aspettative sulle politiche dell'Unione Europea.
Lo scopo del dialogo è stato quello di avvicinare i cittadini all'Unione europea, dando loro la possibilità di esprimere opinioni, porre domande e ricevere risposte sulle questioni che toccano la loro quotidianità.
Al centro del Dialogo il Pilastro europeo dei diritti sociali: quale dimensione sociale vogliamo per
l'Europa e quali iniziative possono essere adottate a livello europeo?
Tema del dibattito è il futuro dell'Europa a partire dal Libro Bianco presentato dalla Commissione europea il 1° marzo 2017 con particolare attenzione alla Dimensione Sociale dell'Europa (European Social Pillar).
Gli argomenti principali trattati durante il dibattito sono stati svariati e hanno riguardato in particolare il problema della disoccupazione, il cambiamento della realtà del lavoro, la crescente digitalizzazione e le influenze della stessa sul mercato del lavoro e le modalità di accesso da parte delle amministrazioni locali ai fondi europei.
L'evento ha rappresentato un utile occasione di confronto sul futuro dell'Europa ma soprattutto sulle sfide per rispondere alla capacità dell'Unione europea di costruire un'Europa sociale, più equa e più prospera, in risposta alle pesanti ripercussioni lasciate dalla crisi economica e alla perdita di fiducia da parte dei cittadini europei.