Sessant'anni fa i membri fondatori dell'UE hanno intrapreso un viaggio ambizioso di integrazione europea con la firma dei trattati di Roma. Hanno deciso di comune accordo di risolvere i conflitti attorno a un tavolo anziché sui campi di battaglia.
L'Europa, dopo un passato travagliato, si è quindi trasformata in un'Unione di 500 milioni di cittadini che godono di libertà e opportunità in una delle economie più prospere del mondo.
Nel 2017 si celebra il 60o anniversario dell'UE, e in questa occasione la Commissione invita a guardare avanti, alla visione che l'UE delineerà per il suo futuro in 27.
La Commissione europea ha presentato in data 1 marzo il Libro bianco sul futuro dell'Europa, che rappresenta il suo contributo al vertice di Roma del 25 marzo 2017, in occasione del quale l'UE discuterà dei risultati ottenuti negli ultimi 60 anni ma anche del futuro nell'Unione a 27. Esso sarà inoltre utilizzato dalla Commissione come punto di partenza di un più ampio dibattito pubblico sul futuro del nostro continente.
Nello specifico il Libro bianco esamina il modo in cui l'Europa cambierà nel prossimo decennio (dall'impatto delle nuove tecnologie sulla società e l'occupazione ai dubbi sulla globalizzazione, le preoccupazioni per la sicurezza e l'ascesa del populismo) e la scelta che si troverà a fare: subire passivamente queste tendenze o guidarle e cogliere le nuove opportunità che offrono. Vengono delineati in particolare cinque scenari, ognuno dei quali fornisce uno spaccato di quello che potrebbe essere lo stato dell'Unione da qui al 2025, a seconda delle scelte che l'Europa effettuerà.
Libro bianco della Commissione europea
Discorso del Presidente Juncker sullo stato dell'Unione 2016: Verso un'Europa migliore